Primo Maggio: in piazza tra Bruce, Celentano e Beatles
ROMA – Scoppia di persone, musica e colori, Piazza S.Giovanni. A poche ore dall’ inizio del concerto organizzato da Cgil, Cisl e Uil per le morti bianche, nella piazza, e nelle zone circostanti, sono stimate circa 500 mila persone, e ne continuano ad arrivare a fiumi, soprattutto dalla
fermata metro Re di Roma (le fermate S.Giovanni e Manzoni sono bloccate dalle ore 15). Gli organizzatori parlano di un’affluenza maggiore rispetto alla stessa ora dell’anno scorso.
Un mare di gente che copre tutta l’area compresa tra la basilica e gli archi di Porta S.Giovanni, ma che arriva anche in Via Appia e Via Carlo Felice. I protagonisti del concerto sono soprattutto i giovani. Cantano e ballano al ritmo della musica, seguendo i gruppi che ogni mezz’ora circa si avvicendano sul palco. Sotto il palco, dove e’ quasi impossibile addentrarsi per la calca, sventolano centinaia di bandiere rosse, verdi e arcobaleno.
Nonostante il gran caldo e la carenza di ombra, le postazioni della Croce Rossa non hanno registrato malori seri: pochi interventi relativi soprattutto a cali di pressione o cadute.
IN PIAZZA TRA BRUCE SPRINGSTEEN, CELENTANO E BEATLES
Trasmesso come di consueto in diretta su Raitre, l’edizione 2008 vedra’ la partecipazione, anche se solo in video, della rockstar americana Bruce Springsteen: in chiusura della prima parte, alle 18.40, sarà trasmesso in anteprima e in esclusiva la nuova clip, Long Walk Home. Una vera chicca che va a impreziosire la ricca scaletta del concerto promosso da Cgil, Cisl e Uil, condotto quest’anno da Claudio Santamaria e dedicato alle morti sul lavoro, alle canzoni del ’68 e ai 70 anni di Adriano Celentano.
E’ stata proprio una hit del Molleggiato, Prisencolinesinainciusol, eseguita da Enzo Avitabile e Manu Dibango, ad aprire, alle 16 (dopo l’anteprima, dalle 15:15 alle 16 con i vincitori di Primo maggio tutto l’anno), la lunga maratona musicale. A seguire Piero Pelù: il rocker fiorentino ha preparato un omaggio ai Beatles con Revolution. I Fab Four saranno ricordati anche nel set di Santamaria e Federico Zampaglione in While my guitar gently weeps. Ma ci sarà anche Bella Ciao, nella versione di Bisca ed Enrico Capuano, sempre con Santamaria. La musica di Celentano tornerà sul palco con Apres la Classe con Svalutation, Tricarico, autore e interprete di La situazione non è buona (che dà il titolo all’ultimo album di Celentano) e Irene Grandi, che con i Baustelle canterà L’albero di 30 piani (oltre a Brucia la città).
Poi ancora rock con Raiz, in una cover di Che colpa abbiamo noi dei Rokes. La musica – con i contributi di Max Gazzé, Caparezza, del brasiliano Jorge Ben, Ascanio Celestini, L’Aura, The Niro, Linea 77 e La Scelta – sarà intervallata da alcune performance ‘recitate’: Sabrina Impacciatore leggerà con il conduttore due storie vere di morti sul lavoro. Santamaria, la Impacciatore, Pierfrancesco Favino e Claudia Gerini leggeranno alcune lettere di emigranti italiani datate 1940-1960, e un lungo elenco di nomi di morti sul lavoro. “Non capisco perché in Italia si mettano in discussione leggi importanti come la 194 – dice la Impacciatore – e non si discuta di una legge che andrebbe riformata come quella sulla tutela dei lavoratori. Un paese civile non può permettersi un numero di morti così elevato”. La serata (alle 20) si aprirà con la Jazz All Star guidata da Stefano Di Battista, che eseguiranno Ho visto Nina Volare di Fabrizio De André, accompagnati da un video con le immagini del cantautore. Virata rock con Elio e le Storie Tese in Whole Lotta Love dei Led Zeppelin. Performance inedita, quindi, con gli Afterhours cui si uniranno ai Subsonica in un brano dei Buffalo Springfield. In chiusura i Marlene Kuntz che, con Claudio Santamaria, seguiranno Impressioni di Settembre della Pfm.
01/05/2008 – Ansa