Celentano e la Mori con Articolo 21 br>“Morti sul lavoro vergogna d’Italia”
La coppia ha aderito alla campagna “Carovana per il Lavoro Sicuro”
che partirà il 4 settembre dalla Mostra del cinema di Venezia
di FERNANDO COTUGNO
ROMA – Adriano Celentano e Claudia Mori hanno aderito alla battaglia contro le morti bianche, promossa dall’associazione Articolo 21 di Cesare Damiano e Beppe Giulietti, che hanno organizzato una protesta che partirà il 4 settembre dalla Mostra del cinema di Venezia. “Trovarci ancora oggi a dover combattere per ottenere il sacrosanto diritto di lavorare in sicurezza per scongiurare la vergogna più grande dell’Italia di lasciar morire i propri lavoratori sul posto di lavoro, è un fatto gravissimo” dice Celentano che ha puntato il dito contro chi “da anni sottovaluta questa vergogna” e ha ricordato il suo Yuppi Du, film con il quale, già nel 1975, aveva preso posizione contro questo fenomeno. ” E da allora la situazione è soltanto peggiorata”, aggiunge il cantante.
Sono state 1210 le vittime del 2007, secondo i dati dell’Inail, segno di una “situazione intollerabile” che ha spinto anche un personaggio schivo come Celentano ad aderire alla protesta. Federico Orlando, presidente di articolo 21, ha salutato con gioia l’adesione del cantante. L’iniziativa si rifà all’impegno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “che di questi temi ha fatto uno dei tratti distintivi della sua attività costituzionale”.
La “Carovana per un lavoro sicuro” di Articolo 21 partirà dal Lido di Venezia il 4 settembre, e attraverserà l’talia toccando le città simbolo della lotta contro le morti bianche. Luoghi teatro di gravi incidenti, come Campello del Clitunno dove hanno perso la vita quattro lavoratori di un oleificio, la Torino ferita dalla strage della Thyssen, la Marghera del processo al Petrolchimico, la siciliana Mineo, dove sei operai sono morti in una vasca di depurazione.
L’obiettivo della campagna e sensibilizzare, raccontare e incoraggiare il trend di riduzione degli incidenti, per raggiungere gli obiettivi di abbattimento del rischio fissati dall’Unione Europea e “fare dell’Italia – come si legge nella presentazione dell’iniziativa – uno dei paesi all’avanguardia per la sicurezza sul lavoro”. All’iniziativa hanno aderito, oltre a Cgil, Cisl e Uil, artisti, uomini di spettacolo e cultura. Tra questi, Mimmo Calopresti, autore di La fabbrica dei tedeschi, uno dei due film sulla tragedia della Thyssenkrupp di Torino che saranno presentati nella sezione Orizzonti, di una mostra del cinema, quest’anno particolarmente attenta al tema della sicurezza sul lavoro.
In programma infatti c’è anche Thyssenkrupp Blues di pietro balla e Monica Repetto. Proprio Yuppi Du di Celentano avrebbe dovuto preparare la strada a questi due documentari, riproponendo il suo racconto della Marghera di 30 anni fa. La proiezione è però saltata qualche giorno fa, per motivi strettamente tecnici. Orlando si è però augurato che Celentano e la Mori possano essere ugualmente presenti a Venezia quando partirà la Carovana.
11/08/2008 – La Repubblica