Un’altra incursione in casa Celentano: «Noi siamo sereni»
Ignoti scavalcano la recinzione. La villa è presidiata da guardie giurate e telecamere a circuito chiuso. È successo nella notte tra il 30 e il 31 maggio. A mettere in fuga i malviventi, i vigilantes. Claudia Mori: Non ci siamo accorti di nulla»
di Barbara Gerosa
«Non ci siamo accorti di nulla. Siamo sereni e tranquilli. Non c’è altro da aggiungere». La voce è educata, ma ferma. Claudia Mori lascia intendere di non avere alcuna intenzione di commentare l’ennesima incursione nel parco della villa di Galbiate, sopra Lecco, dove lei e il marito Adriano Celentano vivono da decenni.
La villa
Un «feudo» blindato, una proprietà di diversi ettari e l’abitazione con una modernissima sala di registrazione dove il molleggiato ha inciso gli ultimi album, costantemente presidiati da guardie giurate e telecamere a circuito chiuso. Eppure nella notte tra il 30 e il 31 maggio ignoti sarebbero riusciti a intrufolarsi nel giardino, facendo scattare l’allarme perimetrale. A mettere in fuga i malviventi, i vigilantes: hanno notato alcune ombre scure aggirarsi nel parco e hanno allertato le forze dell’ordine.
Le indagini
Le indagini si stanno svolgendo nel più stretto riserbo, tanto che per giorni la notizia non è assolutamente trapelata. Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Lecco, che hanno visionato le immagini, ma delle persone che sono riuscite a scavalcare i muri della proprietà non vi sarebbe traccia, contrariamente a quanto accaduto più di un anno fa quando i banditi incappucciati erano stati immortalati ed era stato aperto un fascicolo in Procura a Lecco.
Terzo tentativo
Si tratta del terzo tentativo di incursione nella villa del cantante in meno di diciotto mesi. A febbraio del 2017 il lunotto dell’auto di Claudia Mori, parcheggiata proprio davanti casa, era stato trovato infranto: sul sedile due borse, che però non erano state toccate. Pochi giorni dopo, a inizio marzo, le guardie armate avevano sorpreso e messo in fuga alcuni balordi, volto coperto da un cappuccio e chissà quali intenzioni tanto da spingere lo stesso Celentano a denunciare tutto sul suo blog, parlando di un fatto molto grave.
Sconosciuti
«Da giorni avvengono intrusioni di sconosciuti, ripresi dalle nostre telecamere mentre si aggirano in maniera sospetta e organizzata. Una serie di azioni particolarmente minacciose che ci fanno sospettare che questi malviventi stiano cercando di arrivare a me e a Claudia, sorvegliando i nostri movimenti», aveva scritto Adriano in quell’occasione, mentre la moglie aveva confessato di aver perso il sonno per la preoccupazione. Il temporaneo rafforzamento dei controlli da parte dei militari aveva suscitato le rimostranze di alcuni sindaci della zona, preoccupati che le poche risorse potessero essere utilizzate per garantire la sicurezza del molleggiato.
La polemica
Una polemica spentasi quasi subito di fronte all’ingente dispositivo di sicurezza fatto di allarmi, vigilantes e telecamere messo in campo dal cantante, da sempre molto attento alla privacy. Del resto in paese non lo si vede più da tempo, nemmeno per la messa della domenica alla quale era solito partecipare: seduto nelle ultime file, un saluto e una gentilezza per tutti. Rinchiuso nel suo eremo, non aveva nemmeno incontrato i fans arrivati alla villa in occasione del suo ottantesimo compleanno. Il cancello era rimasto chiuso.
«Galbiate è un paese tranquillo, i furti sono pochi, ma può succedere che, soprattutto a ridosso delle vacanze estive, si verifichino dei tentativi di incursione nelle aree più isolate», commenta il sindaco Tino Negri.
03/07/2018 – Corriere della Sera