Grazie Adriano, mobilitiamoci per i referendum
Caro Adriano,
voglio prima di tutto ringraziarti per le parole di stima nei miei confronti che hai scritto nella lettera al “Fatto Quotidiano”. Le considero un riconoscimento molto importante, perchè vengono da un uomo nei cui confronti nutro da sempre la stessa stima.
In questi tempi faziosi in cui ci si schiera sempre non a seconda di quello che si pensa e che si crede che sia giusto ma a seconda di cosa conviene di più a sè stessi e alla propria parte politica, c’è bisogno di uomini liberi come te, che hai sempre condotto battaglie coraggiose guardando solo al merito dei problemi e non a chi facevano comodo e a chi scomodo. Io credo che questa si chiami onestà intellettuale e che sia quello che più manca nella politica italiana.
Ma voglio ringraziarti anche per l’aiuto che con il tuo appello al voto per i referendum hai dato non all’Italia dei Valori ma all’Italia e agli italiani. Stiamo correndo, tutti, grandissimi rischi. Uno è che tra due anni, grazie ai giochi di prestigio del grande truffatore che ci governa, ci ritroviamo con centrali nucleari sparse ovunque, sull’orlo di un abisso di morte.
E’ una situazione veramente assurda. Proprio adesso che tutto il mondo inizia a darci ragione e che persino chi governa uno dei Paesi più nuclearizzati d’Europa, la Germania, dice che bisogna tornare indietro dal nucleare, il ministro Romani ci viene a spiegare che siccome eravamo i soli ad avere ragione dobbiamo vergognarci e cominciare ad avere torto e a costruire le centrali nucleari anche noi. Ma che logica è mai quella che segue il nostro governo?
Un altro rischio, altrettanto terribile, è che nel nostro Paese la peggiore bestemmia diventi legge. Privatizzare l’acqua è come privatizzare l’aria. Significa mettere una tassa sulla vita a vantaggio di qualche ricco e di qualche potente. Questo non è un insulto contro il Capitale di Marx ma contro il Vangelo di Gesù Cristo. Quando Berlusconi va in giro a dire che lui difende i valori cristiani dimostra di non aver capito proprio niente di quei valori. Non li capisce e non li segue. Ne parla solo perchè spera di accaparrarsi i voti degli elettori cattolici per poi dargli la solita fregatura tradendo quei valori come fa quando vuole privatizzare l’acqua.
Ma c’è un terzo rischio, e forse è il peggiore di tutti. E’ il rischio che il nostro Paese si abitui e si rassegni a tutto, si convinca che tanto non c’è niente da fare, che è normale che la democrazia venga tradita senza che nessuno muova un dito, che chi governa cerchi di fregare i cittadini e se ne vanti pure pubblicamente, che i potenti restino sempre impuniti, che si raccontino bugie ridicole come quelle sulla nipote di Mubarak e tutti invece di indignarsi strizzino l’occhietto.
E’ questo modo di pensare e di comportarsi immorale e nefasto che Berlusconi ha diffuso piano piano, come un veleno. Per questo il referendum sul legittimo impedimento è così importante. Non è solo un referendum su una specifica legge particolarmente ingiusta e odiosa, ma è anche un referendum simbolico su quel modo di governare.
Tu hai fatto appello alla coscienza di Silvio Berlusconi, e certo che una coscienza deve avercela pure lui perchè ce l’hanno tutti. Ma io non credo che la ascolterà nemmeno stavolta, perchè è troppo tempo che ha smesso di darle retta, e quindi farà tutto il possibile, senza guardare in faccia a niente e a nessuno, pur di evitare che siano i cittadini italiani, inclusi molti dei suoi ex elettori delusi, a giudicarlo nelle urne. Userà tutti i suoi mezzi, che sono moltissimi. Non possiamo sperare di farcela senza l’aiuto delle persone oneste come te, senza l’impegno di quelle personalità dello spettacolo e della cultura che hanno abbastanza coraggio per sottrarsi al ricatto di un uomo che comanda molto anche in quei settori.
L’Italia dei Berluschini, delle Santanchè, degli Straguadagni e degli Scilipoti non vincerà per sempre. Ma se non la fermiamo subito ci lascerà un Paese ancora più devastato di come è adesso. Per questo è importante che tutti i cittadini italiani si mobilitino, seguendo le indicazioni che hai dato tu.
Il 12 e il 13 giugno possiamo fermarla, grazie anche al tuo aiuto e al tuo appello.
Un grande e sincero grazie.
Antonio Di Pietro
02/05/2011 – Il Blog di Antonio Di Pietro (www.antoniodipietro.it)