Celentano ad Annozero, telefonata in diretta
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ROMA – Fuori programma molto particolare durante la puntata di questa settimana di Annozero, in cui si parlava delle elezioni a Milano e del significato politico della sfida tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia. Durante la discussione, ospiti Gad Lerner, Flavio Tosi, Daniela Santanché e Pierferdinando Casini, è arrivata nello studio di Michele Santoro la telefonata di Adriano Celentano, che ha voluto dire la sua soprattutto sul referendum sul nucleare del prossimo 12 e 13 giugno. «Tutti dicono che le cose devono cambiare, che ci vuole un cambiamento. Anche il governo lo dice, ma nessuno dice che a cambiare deve essere proprio lui – dice Celentano – Io ho sempre pensato che sul volto di ognuno di noi c’è scritto quello che siamo. Se non sei leale, succede che colpisci un avversario quando non può replicare. Credo che Pisapia dovrebbe replicare la querela alla Moratti, perché lui ha già vinto. Ha già vinto, in tutti i sensi», aggiunge Celentano.
«Tu confermi che se non si dovesse tenere il referendum sul nucleare, dovremmo andare lo stesso a votare, come hai detto tu?», gli chiede Santoro, dopo una interruzione della Santanché, quanto mai scatenata in studio, dopo battibecchi continui con Gad Lerner, con un giovane avvocato ospite di Giulia Innocenzi e con lo stesso Santoro. «Certo, credo che sia l’ultima chance che hanno gli italiani – risponde Celentano – Anche se le sedi elettorali dovessero essere chiuse, tutti noi italiani dovremmo andare a votare contro nucleare, privatizzazione dell’acqua e contro il legittimo impedimento. Dovremmo andare e lasciare il nostro bigliettino davanti alla sede, in modo che il giorno dopo ci sarebbero milioni di bigliettini per terra. Comunque devo applaudire la Santanché, perché anche quando dice cose inutili è molto carina», conclude il Molleggiato.
13/05/2011 – Leggo.it