Lettera al triste Aldo Grasso
Risposta al video “Infinita tristezza di Aldo Grasso – Corriere Tv”.
Caro Aldo Grasso, deve sapere che ogni artista di questo mondo promuove il proprio lavoro, per poterlo far conoscere al pubblico. Tenere un nuovo disco nel cassetto, non credo sia il sogno di nessun cantante. Questo vale anche per Celentano che, a dire il vero, attualmente ha fatto pochissima promozione al suo nuovo album. Poteva andare da Fiorello, trasmissione di grandissimo successo, ma non l’ha fatto. Anzi, è andato a Genova per una serata di beneficenza dove, giustamente, non si è minimamente parlato del suo ultimo lavoro discografico. I pochi giornali che hanno parlato dell’evento, hanno mentito e oscurato l’aspetto più importante: il grandissimo gesto di solidarietà. L’unica promozione Celentano l’ha fatto da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, ma solo attraverso la moglie Claudia Mori, nonché amministratrice della sua casa discografica “Clan Celentano”. Di sicuro se si fosse presentato in prima persona, la promozione avrebbe avuto una maggiore risonanza. Per sua fortuna comunque l’album vende bene ugualmente. Questi sono fatti e non possiamo ignorarli.
Che dire invece di altri artisti che si stanno presentando in ogni trasmissione televisiva, con cadenza quasi quotidiana, per promuovere i loro dischi? E’ giustissimo e lecito farlo, ma su questi nessuna critica, vero?
Lei accusa Celentano di esporsi solo quando c’è da promuovere qualcosa. Ma è quello che, giustamente, fa ogni artista ancora in piena produzione. Si lavora dietro le quinte su un nuovo progetto, poi lo si mostra al pubblico. Sono cose piuttosto scontate ed ovvie. Rimanendo sui progetti, Celentano aveva un’idea concreta per un nuovo show televisivo, ma in Rai la sua libertà fa molta paura, pertanto non lo hanno voluto. E allora cosa ha fatto Celentano in questi ultimi anni? Per esempio si è cimentato nella realizzazione di un ambiziosissimo cartoon che vedrà la luce su Sky tra circa un anno… Poi, di recente, ha pure inciso un nuovo album di altissimo spessore, ricco di illustri collaborazioni.
Secondo lei, Celentano andrà a Sanremo proprio per promuovere questo nuovo disco (che a quel punto sarebbe già uscito da circa 3 mesi). Fermo restando che non ci sarebbe nulla di male (esattamente come per ogni altro artista), perché le canzoni si incidono anche per cantarle in pubblico, vorrei rinfrescarle la memoria: Adriano Celentano, senza chiedere alcun compenso, è già stato ospite di Sanremo nel 2004, quando non aveva proprio nulla da promuovere (il suo precedente lavoro discografico risaliva al 2002). Questa cosa l’ha dimenticata o le era proprio sfuggita? Sempre sull’annunciata ospitata sanremese, ha notato che questa volta i giornali non stanno parlando dei grandi cachet di Adriano? Sarà forse per non dare risalto alla notizia che Celentano darà tutto in beneficenza?
Tenga inoltre presente che, cosa assai risaputa, Celentano è uno che non si espone facilmente, anche perché la televisione italiana non ha molti spazi adatti al personaggio. Magari quella di non concedersi troppo, può anche essere un’ottima strategia d’immagine… Sempre rimanendo sulla scarsa esposizione, le ricordo che Celentano è anche un nonno che ama la sua vita privata…
A pensarci bene, qualche mese fa il quasi 74enne molleggiato, si è un po’ esposto, con qualche apparizione televisiva e telefonica, principalmente nella trasmissione di Santoro, “AnnoZero”. Cosa c’era da promuovere? Ah, un importantissimo Referendum!
Quindi mi viene da pensare: “Ma di che cosa stiamo parlando?”. Sarà forse che anche per un conosciuto critico come lei, risulta utile mettersi sotto il grande fascio luminoso di un immenso artista come Celentano (un vero mito), al fine di ottenere un po’ di visibilità? Sarebbe INFINITAMENTE TRISTE…
Andrea Nifosì
Riporto di seguito un breve intervento di un nostro lettore che, in merito, voleva dire la sua pubblicamente. Direi che potrebbe tranquillamente ritenersi una sintesi della mia lettera:
Si annuncia la partecipazione di un grande personaggio all’evento musicale più seguito (certo, non da me) e lei non trova di meglio che rigurgitare un gratuito ed incomprensibile macigno di acredine sull’artista Celentano. Nel ciclismo li chiamano i succhiaruote quelli che si piazzano in orbita, in scia… Siamo alla deriva, cosa non si fa per un palpito di luce. Che strano il nostro Paese! Caro signor Grasso, mi creda, trovo infinitamente triste il suo commento.
kosir
Andrea
amministratore e webmaster di ACfans