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Ecco come sopravvivere a Celentano

Se non fa la predica che gusto c’è? E non ditegli che Lady Gaga lo imita. Ecco il vademecum per per non cadere nei soliti luoghi comuni celentaneschi

di Massimiliano Parente

Io non vado mai in televisione, come Flaubert credo che ogni scrittore debba lasciare alla posterità l’illusione di non essere vissuto, ma da Alessio Vinci, a Domenica Live, domenica pomeriggio su Canale 5, non potevo non andare, perché si parla del ritorno di Adriano Celentano e è sempre una figata quando ritorna Celentano.

Anzi, nell’attesa vi fornisco qui un piccolo vademecum per non cadere nei soliti luoghi comuni celentaneschi.

1 Forse non è vero che Teeth di Lady Gaga è copiata da Prinsencolinensinainciusol ma la voce l’ho messa in giro io, con una lettera a Dagospia, ripresa poi ovunque con effetto slavina. Su Le Matin addirittura: «un écrivain italien, Massimiliano Parente, a relevé ce qui pour lui est un plagiat scandaleux». Esagerati, piuttosto è segno che Celentano è anche un po’ Lady Gaga con quarant’anni d’anticipo, o Lady Gaga è Celentano con quaranta di ritardo.

2 Con questo concerto saranno contenti tutti i detrattori che lo preferiscono «quando canta». Però, su: Celentano senza predica è come un Big Mac senza hamburger, come una Minetti senza tette.

3 Tanto Celentano predicherà lo stesso, e a proposito di messia: Celentano non ci fa, ci è. Chi lo conosce, da Yuppi Du a Joan Lui al fantastico Fantastico 1987, sa che Celentano non crede in Gesù Cristo, piuttosto è convinto che Gesù Cristo creda in lui.

4 D’accordo, le canzoni più belle di Celentano non le ha scritte lui, ma lui le celentanizza e diventano le canzoni «di» Celentano. Come i film «di» Celentano. Solo Jovanotti gli rifila scarti inauditi e inaudibili, tipo La cumbia di chi cambia, credo per boicottarlo.

5 È un altro luogo comune pensare che la mente manageriale di Celentano sia Claudia Mori: dietro Celentano c’è la Mori, ma dietro la Mori c’è di nuovo Celentano. Cioè: la Mori serve a far credere che il messia non si sporchi mai le mani con gli affari.

6 Uè ragazzi, Adriano dimenticava i testi delle canzoni a vent’anni, scommettiamo che a settantaquattro non sbaglia una strofa? Sarà l’aria di Galbiate? Da studiare.

7 Celentano è come il dollaro, non ha bisogno di cambiare: gli stivaletti con la cerniera laterale, la maglietta a maniche lunghe con i cordini, l’arte di essere spettinato senza avere i capelli.

8 A ogni ritorno di Celentano c’è chi attacca e chi difende Celentano o entrambe le cose ormai perfino nello stesso articolo, come questo.

9 Misteri della fede: Celentano non passa mai di moda ma i suoi imitatori sono passati di moda, non se ne trova mezzo neppure nei Villaggi Valtur.

10 In ogni caso Celentano ritorna sempre, è l’eterno ritorno: ritorna in Rai, ritorna in concerto, ritorna a Mediaset, prima o poi ritornerà al cinema. L’unico posto dove non è ancora tornato è nella via Gluck, perché lì non cresce più l’erba, ormai lo sanno anche i sassi.

05/10/2012 – Il Giornale

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