Esordi a 45 giri (se li avete siete quasi ricchi!): Adriano Celentano
di Michele Neri
Adriano Celentano
Rip It Up / Jailhouse rock / Tutti Frutti / Blueberry hill
EP Music EPM 10123; 1958 – € 700
Possiamo solo immaginare lo sguardo d’intesa che si scambiarono Walter Guertler e Ezio Leoni mentre assistevano all’esibizione di uno scatenato diciannovenne che cantava accompagnato da uno strano quartetto, formato da tre chitarristi (Enzo Jannacci, Ico Cerutti e Franco Ratti) e un sassofonista (Pino Sacchetti). Il palco era quello del Palazzo del Ghiaccio di Milano e la data quella storica dell’8 maggio 1957: il giorno in cui si svolse il Primo Festival del Rock’n’Roll Italiano.
Ad avere diciannove anni è Adriano Celentano che già da qualche tempo, con la complicità del suo grande amico Tony Renis, porta in giro uno spettacolino in cui imita la star americana Jerry Lewis.
Però Celentano vuole anche cantare il rock e ogni tanto riesce a infilarsi nei gruppi di jazzisti che animano le serate del Santa Tecla a Milano e a cantare i successi americani per i divertiti spettatori. Guertler spedì Celentano in sala di registrazione affidandolo a Eraldo Volonté, musicista di grande esperienza che in questa prima session per il futuro “molleggiato” fu accompagnato da Bruno De Filippi, Gil Cuppini e Marco Ratti.
Lo studio era quello di Marandino: una saletta minuscola con poche attrezzature già obsolete e con registratore a tre piste. Per il repertorio, si andò sul sicuro con Tutti Frutti e Rip It Up (Little Richard), Jailhouse Rock (Elvis Presley) e Blueberry Hill (Fats Domino).
I master, monofonici, vennero utilizzati per la realizzazione di un 45 giri Extended play (con quattro canzoni) e di due 45 giri, tutti con etichetta Music. Mentre questi ultimi furono distribuiti con copertina generica, l’Ep venne corredato da una bella copertina fotografica. Esistono due diverse tirature che si differenziano per il retro copertina.
11/06/2019 – StoneMusic.it