Il ritorno di Adrian
Ricomincia Adrian, il programma evento di Adriano Celentano. Grandi ospiti da Gerry Scotti a Paolo Bonolis, da Carlo Conti a Piero Chiambretti e poi ancora Massimo Giletti, Ligabue, e Ilenia Pastorelli.
La scenografia è la stessa dello scorso anno, anche l’orchestra, le luci, tutto insomma, ma l’atmosfera è diversa.
È quella delle grandi occasioni, dei vestiti eleganti e di quella curiosità palpabile che fa rimanere tutti in silenzio nell’attesa di capire cosa succederà. Questo è Adrian, anzi, il nuovo Adrian il programma di Adriano Celentano interrotto lo scorso anno alla quarta puntata ma ripreso stasera con grande spolvero di ospiti. E sono proprio loro, i grandi nomi della tv, che aprono lo spettacolo entrando uno dopo l’altro sul palco, in silenzio, salutando il pubblico con la mano.
C’è Paolo Bonolis che si guarda intorno spaesato, poi Carlo Conti sorridente, e Gerry Scotti che ruba un’ovazione al pubblico. E ancora Massimo Giletti e Piero Chiambretti. Uno dopo l’altro si siedono attorno ad una tavola rotonda, anche loro in attesa. Una voce fuori campo annuncia il conduttore ed entra lui: Adriano Celentano.
Sorriso sornione, vestito nero, si siede e non parla, ma questo il pubblico e gli ospiti se lo aspettavano. Così sono loro, i cinque conduttori di Mediaset, Rai e La7, che si alzano se ne vanno per poi tornare indietro imitando Adriano Celentano. Perché sono lì? Quale è il loro scopo? Proprio quello di una tavola rotonda di parole in libertà che per vanno però a toccare punti molto caldi e molto cari al conduttore.
“Ragazzi non so se avete capito ma in questo tavolo c’è la televisione -dice Celentano – con questi quattro abbiamo l’intrattenimento, mentre con Giletti abbiamo la guerra, le catastrofi la cronaca. Questi cinque ragazzi rappresentano la nostra finestra sul mondo dove viene bombardato il bello e il brutto dell’umanità. Ora voglio farvi una domanda che fate rispondete?”. “Dipende se tu ci fai la domanda”, risponde Bonolis.
Si inizia a parlare quindi di pornografia e Celentano la attacca pesantemente dicendo quanto è grande l’ignoranza e l’arretratezza di noi uomini soprattutto con il rapporto con le donne. Il pubblico applaude ed è bello notare, dice Adriano, che quello non è solo un applauso delle donne, ma anche degli uomini, e questo è davvero un buon segno perché significa che si comincia a cambiare.
Si parla poi di tv e dei programmi che conducono i cinque, le donne forse un po’ troppo nude di Bonolis: “C’è una piccola esagerazione – dice Adriano – e a questo punto entra Ilenia Pastorelli in scena – forse la telecamera indugia troppo su alcune parti del corpo, e in questo modo tu – dice rivolgendosi a Bonolis – non insegni niente ai maniaci”.
Il discorso va poi su Giletti, e le sue trasmissioni dove tutti si azzuffano: “Io ho mandato un messaggio a Massimo, le ho detto che da casa non si capisce niente, ma lui ha risposto che è difficile perché l’unica cosa che si può fare è abbassare i microfoni”. “Noi della televisione – gli risponde Giletti – abbiamo una responsabilità enorme. In molte trasmissioni c’è il peggio di tutto, quindi ci si dovrebbe fermare”.
Poi arriva una stoccata al conduttore Giovanni Floris: “Voi comunque siete tutti gentili, non interrompete mai, ma c’è uno che interrompe sempre vogliamo dire chi è? Floris è bravissimo -dice -ma a volte interrompe il ritmo e non ti da il tempo di concludere un concetto. E poi c’è il pubblico che applaude sempre”.
Si dibatte anche sui programmi di Gerry Scotti e di Carlo Conti e Gerry intuisce subito che l’argomento sui giochi a premi non piace ad Adriano: “A me non piacciono i giochi dove si regalano i soldi, passa un brutto messaggio per i ragazzi che devono imparare a studiare e a lavorare. Dietro la vincita dei soldi si accoda il gioco d’azzardo, che fa lo Stato ed è una cosa che non si dovrebbe fare…”.
Ma è il tema ambientalista caro a Celentano che tiene poi banco, con Piero Chiambretti che dice che lui è un erede (antenato, ndr) di Greta Thumberg perché già trenta anni prima palava di ambiente ed è proprio in questo momento che Adriano intona la prima canzone della serata, che parla proprio di ambiente e quando si interrompe comincia a raccontare come le è venuta l’idea di fare Adrian.
“Non so perché ho scritto la storia di Adrian, quasi perché sentissi che il tempo sta per scadere… il tempo cha cui mi riferisco pu essere un anno, o cinquanta, ma dagli ultimi studi fatti, la situazione è preoccupante forse è proprio per questo che ho scritto questa storia… per la fifa. Si potrebbe dire che Adrian è un urlo, un grido d’amore, ma soprattutto un grido d’aiuto. Alcuni dicono che non ci sia più tempo che le ferite sono talmente profonde che non si può già più fare niente e che la terra si vendichi. La terra è arrabbiata con l’uomo con noi con voi, e voi dalle vostre case che mi state guardando, mi avete condannato nelle prime quattro puntate senza ascoltare cosa Adrian aveva da dirvi. E voi che mi state guardando, vi siete arrabbiati perché quando ero in scena non parlavo e non cantavo, ma ora siete tornati sperando che io mi comporti in maniera diversa dalla volta scorsa, ma ragazzi allora non avete capito niente. Io non solo non farò con la volta scorsa ma io farò qualcosa in più io me ne andrò… “. E così facendo se ne va…
Non se ne va Adrian, ma Adriano Celentano sì, e tutto quello che arriva dopo, da Ligabue con un vecchio filmato di venti anni fa in cui già Celentano che lo aveva voluto come ospite parlava dell’acqua che scarseggiava, al cartone animato dell’orologiaio, ad Ilenia Pastorelli e il suo monologo sull’omosessualità, sono comunque registrati. Celentano ha mantenuto la parola e quello che voleva non era che i telespettatori seguissero lui, i suoi silenzi e le sue canzoni, ma il pensiero di Adrian è che escano dal torpore e si rendano conto in che mondo stiamo vivendo.
07/11/2019 – Il Giornale