ACfans

Olimpiadi, l’Italia ha rinunciato alla dignità per uno sponsor

Claudia Mori alla presentazione del nuovo album di Adriano Celentano, "Facciamo finta che sia vero" (2011)

Claudia Mori, moglie di Adriano Celentano oggi, 24 novembre 2011 a Milano, durante la presentazione alla stampa del nuovo album del molleggiato dal titolo: "Facciamo finta che sia vero". MATTEO BAZZI / ANSA

Dopo la denuncia del “Fatto” sulle maglie Armani

di Claudia Mori

Finalmente qualcuno si è accorto dello scandalo di aver svenduto alle Olimpiadi di quest’anno la nazione Italia, a beneficio del solito megalomane invasivo sponsor che per un pugno di soldi e divise gratis fornite ai nostri atleti ottiene una inaudita visibilità. Sul podio vinceva lo sponsor. Non l’Italia e il suo atleta! A danno di quella che avrebbe dovuto essere la nostra identità.
Questo Coni e compagnia non cambieranno mai! Ridicoli e incapaci di avere la “schiena diritta” almeno quando ci rappresentano alle Olimpiadi e non di mettere tutto nello stesso calderone delle vanità, pronti ad indossare tronfi una divisa che è la rappresentazione della sconfitta di un paese che mette nelle mani di uno sponsor la propria dignità. L’ennesima svendita di un sistema incapace e bugiardo. Quel 7 stampato a caratteri cubitali sopra le divise dei nostri atleti/testimonial assieme alla bandiera italiana quasi invisibile, ci rende sempre più incapace di distinguere cosa è tollerabile da cosa non lo sia più! Il male dal bene! L’inganno dalla verità! Reagire o subire! Non siamo più italiani ma un popolino di fessi.

20/08/2016 – Il Fatto Quotidiano

Exit mobile version