La lettera di un fan per Adriano
Riceviamo e pubblichiamo, previa autorizzazione dell’autore, questa bella lettera di un fan nella quale ripercorre il suo incontro con Adriano.
Scritta nel 2006 al grande Adriano dopo averlo conosciuto di persona…
Ciao Adriano,
sono quella persona che ha avuto il piacere di conoscerti Martedì 8 Agosto alle ore 19,17 in quel di Bordighera (Grande Hotel del Mare davanti alla palestra dove ti accingevi a salutare i tuoi amici…) e che ha apprezzato la tua generosità nel prestarti a fare una foto insieme alla mia famiglia.
Sai, devo confessarti che non mi trovavo lì per caso e che ho preso una vacanza di 7 giorni nell’Hotel “Splendid” (via sausette, 9 ) sito in Diano Marina a circa 50 Km di distanza.
Ogni anno io e la mia famiglia ci rechiamo nelle regioni del nord al contrario di quanto succede in questi giorni per i quali la maggior parte dei cosiddetti “vacanzieri” preferiscono il bel mare delle coste Calabresi.
Credimi Adriano, la terra nella quale sono nato (Calabria, città di Catanzaro 1959) è bloccata nel progresso economico e turistico a causa di una insana gestione dei soldi che lo stato manda per lo sviluppo al contrario della pulizia e della gestione delle strutture turistiche delle riviere che toccano i litorali Italiani a partire da Firenze in su.
Ma non è solo il turismo a soffrire bensì tutto, a partire dalla gestione dei comuni da parte di Sindaci collegati a quella piaga che si chiama “N’DRANGHETA”.
Ti seguo da vent’anni ed esattamente dal tuo “Fantastico” su RAI UNO, quel bellissimo show per il quale ogni sabato sera ci chiedevamo: “cosa dirà stasera?”.
Da allora ho capito che la vera TV è quella che tu ci hai abituato ad apprezzare nei tuoi spettacoli, senza la noia di quei “format” che sanno di pacchi confezionati per fare scivolare lo spettatore nella noia più assoluta.
I fatti però hanno dato ragione ai picchi elevati d’ascolto dei tuoi lavori sia in TV che su Audio.
Sai Adriano, io in massima parte condivido i tuoi pensieri ed ho letto più volte i tuoi pochi libri che hai scritto e per questo non appartengo a coloro che fanaticamente si comportano al contrario dei tuoi schemi di vita.
Sono religioso come te e tutte le Domeniche vado a messa insieme alla mia famiglia che inevitabilmente sono diventati tuoi ammiratori.
Ho aspettato pazientemente di poterti vedere dal vivo da circa 20 anni ma rispettando le tue abitudini e la tua riservatezza per la privacy che fa di tè non uno qualunque, ti ho seguito a distanza presentandomi tra il pubblico negli ultimi tuoi spettacoli a partire dal concerto del 1 Ottobre 1994 a Cava dei Tirreni fino allo spettacolo nella puntata del 3 Novembre (Terza in ordine cronologico… quella dove hai invitato la Bertè).
Ero lì nel pubblico ad un passo dai tuoi movimenti, quella sera di “ROCKPOLITIK” emozionato come tutte le volte che appari in TV.
E’ retorico dirti che posseggo tutti i tuoi lavori audio e video e biografici (…ovviamente in originale compreso l’ultimo cofanetto speciale di “C’è sempre un motivo” con relativa maglietta e cd e disco in vinile…) e che ne faccio un archivio personale gelosamente custodito e protetto come la maggior parte dei fans che ti seguono a volte maniacalmente ed ossessivamente cercando persino di imitarti.
Vedi Adriano, io credo che noi fan (… sinonimo lessicale di “fanatico”) ci distinguiamo l’un dall’altro. C’è chi ti imita, con lo scopo di utilizzare la tua immagine e c’è chi canta le tue canzoni allo scopo di far soldi e c’è chi ti considera parte di se stesso come il sottoscritto che apprezza tutto quello che fai e che ne rispecchia un prototipo di scelta di vita.
Il mio sogno era, fino alle 19.16 della sera dell’8 Agosto 2006, quello di poterti stringere la mano e scambiare due parole con te ed ho cercato di farlo da tempo ma inutilmente perché ho sempre rispettato la tua riservatezza e contrarietà all’ invadenza di tutti i fans che ti apprezzano ma ti assicuro che non mi sarei mai aspettato di poterlo fare e quei 13 minuti che hai dedicato a me a alla mia famiglia sono stati la cosa più bella.
Sono stato in soggiorno a “Diano Marina” dal 6 al 12 Agosto 2006 e sapendo che il tuo relax estivo è da molto tempo a Bordighera, non mi è stato difficile (…come mai mi sarei aspettato) di raggiungere la tua dimora ma il timore di invadere la tua privacy mi ha inibito dal voler scendere su quegli scogli del “GRAN HOTEL DEL MARE”.
Stavo solamente ammirando il luogo dove soggiorna il mitico “Molleggiato” quando ad un certo punto ho detto ai miei figli e mia moglie : “Andiamo via, stiamo disturbando”.
Poi, il sogno si è realizzato! Ti vediamo che esci dalla palestra e… BOOM!
Ti ringrazio ancora per la foto e mi auguro di non averti rotto troppo ma ricordati soltanto che un Calabrese è venuto in vacanza dalle tue parti per vedere dal vivo quello che per molti anni è stato e sarà ancora l’unica grande passione che annulla la voce con l’emozione.
Colgo l’occasione per salutare tutti coloro che ti seguono e lavorano con tè e resto in attesa dei tuoi prossimi lavori canori e visivi per ritornare a sognare come sempre.
Elio Comberiati
Fabrizio