Marco Bruni fu il vocalist dei Deco, gruppo pop rock attivo in Italia dal 1990 al 1995. Con i Deco suona nei principali pub milanesi, per poi approdare nel 1994 a Sanremo Giovani con il brano “Spicca il volo”, risultando tra i qualificati alla sezione Nuove proposte del Festival di Sanremo 1995. Al Festival presentano il brano “Monica”, che non viene però ammesso alla serata finale.
Nel 1995 il gruppo si scioglie, ma Marco Bruni continua a scrivere canzoni, tra cui “Come un diamante nascosto nella neve”, inserita nell’ultimo album di Mina e Adriano Celentano “Le migliori”.
ACfans ha avuto il piacere e l’onore di intervistarlo!
- Che cosa si prova ad aver scritto una canzone per Mina e Celentano?
Felicità e gratitudine. - “Come un diamante nascosto nella neve” è una delle più dolci canzoni d’amore del disco. Come ti è venuta l’ispirazione? Ci racconti la sua genesi?
In un inverno di qualche anno fa, in una Milano imbiancata dalla prima neve, imbracciai la chitarra con la voglia di fermare un ricordo speciale: l’incontro con la persona che avrebbe cambiato la mia vita. L’ispirazione fu davvero repentina ma sviluppare la stesura completa della canzone richiese poi il giusto tempo. - Sei autore sia del testo che della musica, il provino lo hai cantato tu? A chi hai mandato il brano, a Mina o Celentano?
Ho registrato la canzone in studio nella versione chitarra e voce – come sono solito fare – e poi con Luciano Scirpoli – amico e musicista col quale collaboro da anni – abbiamo aggiunto la linea degli archi. Seguendo il consiglio di alcuni amici che amavano il brano e lo immaginavano cantato da Mina, trovai il modo di farlo arrivare a Massimiliano Pani. A stretto giro, Massimiliano mi fece sapere che la canzone era piaciuta a sua madre e che l’avrebbe tenuta in considerazione per un progetto futuro. Davvero non immaginavo che circa cinque anni dopo avrebbe fatto parte del progetto “Le Migliori”! - Cosa hai pensato al primo ascolto della canzone cantata da Mina e Adriano? Te l’aspettavi realizzata in questo modo?
Al primo ascolto mi sono emozionato e ho pianto di gioia.
Credo che la canzone sia stata realizzata come meglio non si potesse fare: le straordinarie voci di Mina e Celentano, nel loro riscorrersi, creano una magia davvero unica!
Inoltre, pur mantenendo il mondo originario, lo stupendo arrangiamento di Celso Valli “veste” la canzone con uno strepitoso abito, semplice ed elegante, che non immaginavo potesse mai indossare. - Mina e Adriano sono rimasti fedeli a testo e musica da te proposti oppure hanno apportato qualche modifica/aggiunta?
Sin dal primo ascolto ho avuto la sensazione che “Come un diamante nascosto nelle neve” stesse attendendo solo le loro straordinarie voci e interpretazioni per comunicare appieno la sua carica espressiva. Mina e Celentano l’hanno resa davvero unica, un dialogo di emozioni che arrivano dritte al cuore! - Immaginiamo avrai avuto modo di ascoltare il CD “Le migliori”: cosa ne pensi?
E’ un disco davvero bello, fatto di belle canzoni e arrangiamenti strepitosi. Non è poi così facile trovare anche nel panorama internazionale due straordinari artisti che, in nome della loro amicizia speciale, realizzino un disco a quattro mani o meglio a due voci. La storia della loro amicizia trapela dalle canzoni per arrivare dritta al cuore dell’ascoltatore.
Ogni canzone ha emozioni diverse da regalare: puoi trovarci ironia, gioia, disperazione, passione, sensualità, rimpianto… uno spettro così ampio di emozioni che sono una vera e propria boccata di aria fresca, in uno scenario discografico dominato dai Talent e dalla “cultura” del karaoke.
Un progetto artistico eclettico, dove le canzoni propriamente dette tornano in primo piano, grazie alla magia creata dalle voci di Mina e Celentano. Amo questo disco e gli auguro tutto il successo che merita! - Hai avuto modo di conoscere Mina e Adriano di persona o perlomeno di chiacchierarci?
Non ho avuto modo di conoscerli di persona anche se, in realtà, mi sembra di conoscerli da sempre, come penso accada a tutti i loro fan. E’ sempre meglio mantenere qualche sogno nel cassetto… incontrarli è uno di questi! - Dal punto di vista musicale, che considerazioni hai di loro?
Cos’altro si può aggiungere a quello che già si è detto su di loro? Sono due straordinari artisti con due voci uniche, davvero “le migliori”! Le loro canzoni sono parte della storia di ognuno di noi, ci hanno regalato emozioni da sempre e sempre continueranno a farlo. Il loro repertorio non ha paragoni. Quando cantano insieme poi, si assiste ad una piccola magia: si avverte la loro amicizia, la loro stima reciproca…
Le cose vere arrivano sempre dritte al cuore. - Parliamo un po’ di te: quali sono i tuoi gusti musicali? Un album e una canzone che tieni nel cuore?
Ho sempre amato le belle canzoni, quelle che ci regalano delle melodie e delle parole indimenticabili, nella loro semplicità di scrittura. Qualcuno ha detto che spesso la bellezza sia più “un sottrarre che un aggiungere”: certe canzoni ne sono l’esempio migliore.
Se pensiamo ad esempio a “E penso a te” di Lucio Battisti – il suo repertorio è un autentico manuale di scrittura soprattutto per chi compone a chitarra – possiamo solo rimanere ammirati di fronte a tale bellezza e semplicità. La stessa bellezza e semplicità che si possono ritrovare in canzoni come: “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco; “Loosing my religion” dei R.E.M; “Father and son” di Cat Stevens; “Hallelujah” di Leonard Cohen… e andrei avanti a scrivere titoli per ore…
Bellezza e semplicità non hanno “genere”, possono essere Reggae, Rock, Punk, Pop o quello che si vuole. Per questo ascolto ogni tipo di musica, alla ricerca di questo magico binomio.
Ho poi 4 canzoni alle quali sono particolarmente legato e che ho bisogno di riascoltare periodicamente: “Bugiardo ed Incosciente” con una Mina strepitosa; “L’arcobaleno” con un Celentano che è emozione pura; “Autums Leaves” nella spledida versione di Eric Clapton e “Aguas de Marco” con la magia delle voci di Tom Jobin ed Elis Regina. - Qual è il tuo più grande rimpianto dal punto di vista artistico e/o personale?
Onestamente non ho nessun rimpianto anche se di sbagli ne ho fatti… eccome!
A volte succede che ci si ostini a bussare alle porte sbagliate… per fortuna, poi, la vita riesce sempre a sorprenderci quando meno ce lo aspettiamo! - Sappiamo che dal 1990 al 1995 sei stato il vocalist di un gruppo, i DECO, presentati anche a Sanremo 94 e 95. Il gruppo poi si è sciolto e tu non hai più cantato? Hai scritto canzoni per altri cantanti?
Per i DECO l’esperienza di Sanremo è stata davvero unica: da un sala prove impolverata, dai Live nei pub milanesi (Magia, Soprasso, Riverside…) al palco di Sanremo… non ci sembrava vero!
Anche il CD che ne seguì fu emozionante scriverlo e registrarlo. Poi la vita ci ha portato su strade diverse, ma la mia passione per la scrittura non è mai venuta meno.
Ho continuato a scrivere canzoni in tutti questi anni, registrandole e facendole sentire agli amici e ai musicisti coi quali spesso collaboro.
Mi piace scrivere canzoni, è una magia a portata di mano e di chitarra!
Ormai ho un “baule pieno di inediti” e spero che ci sarà l’occasione giusta per pubblicare qualche altro mio brano. - Quali sono i tuoi prossimi progetti? Stai scrivendo canzoni per qualcuno?
Non ho mai provato a scrivere canzoni per qualcuno in particolare, anche se effettivamente potrebbe essere un’esperienza nuova che mi incuriosisce.
In realtà, mi piace scrivere canzoni quando un’ispirazione mi gira in testa o fra le dita.
Certo ho intenzione di far conoscere i miei brani ad altri artisti che stimo. Al momento giusto poi, pubblicherò un mio CD, dedicato soprattutto alle persone che hanno ispirato le mie canzoni e ai musicisti con i quali ho collaborato. - Sogni nel cassetto?
Citando una bel pensiero di Paulo Coelho – fra gli scrittori che amo di più – “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.”
Ho tanti sogni nel cassetto e voglio correre il rischio di viverli! Fra questi, sicuramente c’è il sogno che Mina e Celentano scelgano altre mie canzoni per i loro prossimi dischi di inediti. Risentire le loro voci straordinarie su altre mie composizioni sarebbe un altro sogno che si avvera.
E allora voglio continuare a correre il rischio di crederci!
Lo staff di ACfans.it