Di chi è la Telecom? E chi l’ha costruita anno dopo anno con le tasse se non generazioni di italiani? E allora proviamo a riprendercela. Il meccanismo è semplice. Io raccolgo le deleghe di tutti coloro in possesso di azioni Telecom che vorranno darmele. Mi presenterò all’assemblea di Telecom e farò sentire la vostra voce. Se il numero di azioni che mi sarà conferito dovesse permettermi di licenziare il cda lo farò. In ogni caso vale la pena di tentare.
Per conferirmi la delega dovete:
– compilare l’apposita form
– ricevere una mia mail con il testo della delega
– stampare e firmare la delega
– andare in banca con la delega per richiedere il biglietto di ammissione all’assemblea
– inviare all’indirizzo di un mio legale, che vi sarà comunicato nella mail, il biglietto di ammissione.
Riporto di seguito una spiegazione del legale che spiega le motivazioni dell’iter:
“Telecom è quotata in borsa per cui le azioni vengono negoziate nei mercati regolamentati e non sono fisicamente in mano agli azionisti ma sono figurativamente depositate in Banca e la titolarità delle azioni si dimostra attraverso una serie di registrazioni.
L’azionista che intende partecipare all’assemblea della Telecom deve pertanto chiedere alla Banca depositaria il biglietto di ammissione per partecipare all’assemblea indicando la persona che l’azionista intende delegare per l’intervento.
A coloro che si registreranno sarà inviata una mail con la disposizione per la Banca presso cui ha in deposito i titoli per ottenere il biglietto di ammissione che dovrà essere reinviato all’indirizzo di un legale che sarà comunicato nella mail”.
Fatemi godere. Rifatevi delle umiliazioni subite in questi anni come utenti e come azionisti. Il cda licenziato dai veri azionisti attraverso un comico. Una cosa mai vista al mondo. Un undici settembre dei capitalisti senza capitali che ammorbano la nostra società. Ragazze e ragazzi, dateci dentro. Delegate, delegate, delegate.
12/09/2006 – Il Blog di Beppe Grillo