Uno stralcio di intervista del 2014 a Saule, nome d’arte di Baptiste Lalieu, cantautore belga.
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E’ vero che ha origini italiane?
Mia madre è siciliana. E’ nata a Racalbuto, un piccolo paese della provincia di Agrigento. Il nome Baptiste lo devo alla sua passione per Lucio Battisti. Il mio amore per la musica è sbocciato ascoltando “Il mio canto libero”. Non capivo il significato del testo, ero molto piccolo e non parlavo l’italiano. Ricordo, però, di aver provato un’emozione incontenibile e di aver pianto.
Quali sono gli artisti e i generi che ama?
Sono cresciuto cantando, anzi, gridando in una band punk-rock. Ascolto vari generi musicali, dall’hard rock all’hip hop, da Edith Piaf ai Rage Against The Machine. Divoro musica in tutte le sue sfaccettature perché sono una persona molto curiosa. Mi piacciono Jovanotti e Vinicio Capossela. Un altro mio mito, oltre a Battisti, è Raffaella Carrà. E poi adoro Adriano Celentano e la sua “Svalutation”.
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14/05/2014 – NoteSpillate.com