Celentano sfiora il 50% di share e per Benigni 15 mln di spettatori
ROMA – Celentano-Benigni, la coppia più bella della storia della tv italiana. “Rockpolitik” ieri ha fatto registrare ancora un clamoroso record di ascolti: gli spettatori per lo show di Celentano alla seconda puntata su Raiuno, ieri sono stati 12 milioni 544 mila con il 49,42% di media. La prima puntata era stata seguita da 11 milioni 649 mila spettatori e il 47,19% di share.
Numeri record. E l’Auditel è schizzato alle stelle durante il duetto con Roberto Benigni. Alle 22 e 49 quando il comico toscano ha iniziato a spogliarsi per infilarsi il vestito rosso di Luisa Ranieri e cantare con Adriano Celentano “La coppia più bella del mondo”, gli spettatori sintonizzati su Raiuno erano 15 milioni 625 mila con il 60,67% di share, ma al termine saliranno al 68%.
Sempre più su. Una percentuale destinata a salire ancora: il duetto con Eros Ramazzotti sulle note de “Il ragazzo della via Gluck” arriva al 69.47% di share (nello stesso momento Canale 5 è intorno al 7%) e anche i break pubblicitari faticano a scendere sotto il 40%. Tra le 23,15 e le 23,40 lo share del programma è sempre stato sopra il 65%. Alle 23,42, quando Celentano saluta, su Rai Uno è sintonizzato il 66.68% della platea televisiva. Il picco di spettatori della scorsa settimana era stato di 14 milioni 977 mila nel finale dell’intervento di Michele Santoro.
Del Noce. Positivo il giudizio del direttore di rete. Fabrizio Del Noce parla di un “Benigni eccezionale”, che ha regalato al pubblico una pagina di “alta televisione” e di “vera satira” e ascolti eccellenti, “oltre le più ragionevoli aspettative”. Ma Del Noce non rinuncia ad una stoccata nei confronti del “Molleggiato”, parlando di ascolti dei quali Rai Uno “potrebbe perfino fare a meno” visto il suo momento di grazia.
Nella storia della tv. Dunque la trasmissione è, ancor più dell’altra volta, tra le più viste della storia della tv recente per quanto riguarda i programmi di varietà, paragonabile solo a qualche fiction da record, almeno in termini assoluti: la seconda parte di “Papa Giovanni” su Raiuno, in onda il 22 aprile 2002, era stata vista da 14 milioni 680 mila spettatori con il 51,44% di share, e altre fiction (“Padre Pio” di Raiuno, “Karol, un uomo diventato Papa” di Canale 5, “Perlasca, un eroe italiano” di Raiuno, e “Padre Pio” di Canale 5) hanno un dato assoluto migliore ma lo share inferiore al “Rockpolitik” di ieri.
Sanremo. Il risultato di ieri è paragonabile agli ascolti dell’ultimo Festival di Sanremo: nell’ultima edizione targata Paolo Bonolis gli spettatori erano stati 16 milioni 959 mila con il 54,69% di share nella prima serata ma nella serata finale il risultato era stato di 13 milioni 745 mila spettatori nella prima parte con il 48,42% di share e di 14 milioni 300 mila nella seconda con il 58,92%.
Show precedenti. Battuti, invece, tutti gli show precedenti, da Fiorello a Morandi all’Isola dei famosi. Celentano è anche riuscito a superare se stesso: gli ascolti della seconda puntata di ‘Rockpolitik’ migliorano nettamente anche quelli delle seconde puntate dei precedenti show di Celentano: per ‘125 milioni di caz..te’ c’erano stati 9 milioni 581 mila con il 35,19% nella prima parte e 6 milioni 811 mila con il 42,78% nella seconda; per ‘Francamente me ne infischio’ 9 milioni 650 mila con il 35,58% nella prima parte e 6 milioni 903 mila con il 44.45% nella seconda.
Grande fratello. Resta più vista della seconda puntata di “Rockpolitik” solo la prima edizione del “Grande fratello” su Canale 5 (la serata finale registrò 16 milioni di spettatori con il 60% di share). E ad avere avuto un ascolto assoluto superiore è anche stato “L’ultimo del Paradiso”, l’one man show di Roberto Benigni: il 23 dicembre 2002 su Rai Uno, fece segnare 12 milioni 687 mila spettatori con il 45,48% di share. Ma si trattava di una sola puntata.
Il compenso. Intanto il quotidiano “Libero” rivela che per la realizzazione della trasmissione la Rai avrebbe pagato ad Adriano Celentano un milione e 400 mila euro complessivi, più iva, pari a 350 mila euro, più iva, per ciascuna delle quattro puntate di “Rockpolitick”, da pagarsi in quattro differenti trance: 420 mila alla firma del contratto; 420 mila dopo la messa in onda della prima puntata; 280 mila dopo la terza puntata e 280 mila dopo la quarta puntata e all’avvenuta attestazione del pagamento delle quote Enpals per il personale. Cifre che s’intendono sempre più iva.
Autonomia. Il contratto, come ampiamente anticipato, stabilisce anche “discrezionalità ed autonomia piena sulle scelte tecnico-artistiche e sui contenuti del programma”. Celentano è “ideatore, autore principale e direttore artistico, regista, conduttore, interprete/esecutore, nonché ideatore e curatore del montaggio della replica”.
Bis su RaiSat Extra. A proposito di replica, è uno solo il bis concesso da Celentano, un accordo preso solo per la diffusione su RaiSat Extra (il canale satellitare al numero 120 della piattaforma Sky). Così, come già la prima puntata, anche questa seconda con Benigni sarà riproposta stasera alle 21.
28/10/2005 – La Repubblica