A Venezia Celentano a ruota libera su Alitalia, Pincio e Expo
La conferenza stampa per la presentazione del restauro di ‘Yuppi Du’, film del 1975 scritto e diretto da Adriano Celentano, si trasforma in commento sull’economia, la politica e l’attualità da parte di un ‘molleggiato’ che va a ruota libera su tutto. Presenti in sala lo stesso Celentanto in ottima forma, camicia nera e occhiali da sole, l’a.d. Di Sky Italia (che ha restaurato il film), Tom Mockridge e Marco Muller.
Sulla scia del messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è complimentato oggi con il festival per l’attenzione riservata dal cinema alle morti sul lavoro, Celentano ha dedicato ‘Yuppi Du’ a Graziano Alonso, caduto sul lavoro. “Graziano – ha spiegato Celentano – è morto annegato nelle acque gelide del Ticino mentre giravamo il film. Cademmo da una zattera e purtroppo per Graziano non ci fu nulla da fare. Sono sicuro che ci guarda e ci sta sorridendo”.
Sulle ‘morti bianche’ poi ha aggiunto: “Yuppi Du è un grido di gioia – spiega – ma anche di dolore. Di dolore verso la violenza alle donne e le morti sul lavoro. A volte la morte di un lavoratore è imputabile alla noncuranza del datore di lavoro, a volte alla negligenza del lavoratore stesso. In ogni caso, è compito del datore di lavoro vigilare anche sull’operaio pigro. Forse la vita per qualche imprenditore non ha molto valore”.
Stimolato dalle domande dei giornalisti, ‘il Re degli Ignoranti’ risponde anche sulla vicenda Alitalia. “E’ una domanda difficile – osserva – ma la risposta a questa domanda è commisurata alla mia ignoranza. Da uomo di strada – prosegue – non potrei che gioire se l’Alitalia risorgesse. Sospetto però che questa nuova cordata di imprenditori non sia proprio pura. Sarebbe grave – affonda il Molleggiato – se gli imprenditori avessero realizzato la cordata per ottenere una sorta di scambio con la politica. Come dire: ‘Noi salviamo l’Alitalia in cambio di condizioni migliori per le concessioni autostradali e il pieno lavoro sull’Expo di Milano”.
Nell’opinione di Celentano il sospetto sarebbe suffragato “da segnali troppo evidenti”.
Si passa, quindi, alla devastazione ambientale e da Venezia si arriva a Roma.
“La follia della devastazione di un pezzo di storia di Roma sul Colle del Pincio per costruire un parcheggio per 700 auto è incredibile, pare che l’inventore di questa mostruosità sia un certo Chicco Testa, certo che dopo questa idea gli è rimasto solo il chicco. Assistiamo a un dilagare dei genitori di Frankestein, la Moratti e Formigoni, figli del vertice politico degenerato, alla cui testa non c’è solo Berlusconi ma anche Veltroni”.
Celentano ricorda poi che all’epoca dell’amministrazione Veltroni a Roma, Alemanno si oppose. “Mentre oggi che il sindaco è proprio Alemanno – osserva – ha cambiato idea. La sinistra è d’accordo con la destra e magari sono già al lavoro per progettare un mega parcheggio sotto la laguna”.
E a Venezia il ‘Molleggiato’ dichiara tutto il suo amore. Del resto ‘Yuppi Du’ ha come location proprio la città lagunare. “Venezia è la città più bella del mondo prima o poi dovrò prendere un monolocale qui. E’ la mia amante visto che la moglie già ce l’ho. Venezia è il testimone, la più grande protesta contro l’avanzare del brutto nel mondo”.
Sono 30 minuti di conferenza stampa che volano tra le numerose domande dei giornalisti. Ma Celentano, celebre per le pause infinite, scherza: “Spero bastino, ma 25 minuti andranno via per le pause”. Dopo l’excursus politico si torna al cinema.
L’Adriano nazionale rivela che fu Claudia Mori a suggerire Charlotte Rampling, come protagonista. “Il merito fu di Claudia nello scegliere Charlotte. Io l’avevo vista ne ‘Il portiere di notte’. Volli incontrarla per farle leggere il copione e a lei piacque molto”. Adriano Celentano regista potrebbe tornare. “Mi piacerebbe fare un film sulla resurrezione di Gesù”.
L’a.d. di Sky Italia Tom Mockridge, in conferenza stampa, ha sottolineato la gratitudine a Celentano per avere partecipato al restauro di ‘Yuppi Du’, che gli abbonati di Sky Cinema Mania e Sky Cinema Hd, potranno vedere dal 12 settembre.
Anche il direttore della Mostra del Cinema di Venezia , Marco Muller si è unito ai ringraziamenti ricordando che Adriano Celentano è stato uno dei primi ad affrontare l’argomento della ‘morti bianche’. “Il primo – ha ribadito – ad avere messo il dito sulla piaga. Ha avuto un bel coraggio”.
04/09/2008 – RaiNews24