03 mag. – Si susseguono i commenti sulla vicenda Santoro circa la messa in onda di uno spezzone di Beppe Grillo al V2-Day il 25 aprile, in cui il comico insulta il Presidente della Repubblica e Umberto Veronesi, ve ne proponiamo alcuni:
MARA VENIER: “In confronto a quello che ho visto da Santoro, le parole che si scambiarono nel mio programma Antonio Zequila e Adriano Pappalardo sono da oratorio. Io sono stata sospesa per una rissa televisiva a ‘Domenica In’ che al confronto degli sfoghi di Belle Grillo e Vittorio Sgarbi sembra una scena da educande”. A sottolinearlo e’ Mara Venier a proposito del caso ‘Annozero’ e riferendosi a quanto accaduto a lei nella puntata di ‘Domenica In’ il 22 gennaio 2006. Quel giorno ando’ in onda una lite in diretta (diventata un vero ‘cult’ per gli amanti della tv trash) fra Adriano Pappalardo e Antonio Zequila che fini’ con i due che stavano per venire alle mani: il primo parlo’ “male” dietro le quinte della madre del secondo e Pappalardo davanti alle telecamere replico’ “Ti uccido”. Con Mara Venier costretta a scusarsi in diretta “con i bambini e le famiglie”.
Scuse che pero’ non le evitarono una settimana di sospensione ‘cautelativa’. Il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce deploro’ infatti “vivamente” l’episodio, avvenuto “in un orario protetto e tradizionalmente destinato a un pubblico familiare” e defini’ deplorevole anche che la lite fosse stata “lasciata degenerare” senza che la trasmissione fosse “interrotta”. La Venier tento’ anche di citare il precedente della violenta lite tra Alessandra Mussolini e Katia Bellillo andata in onda pero’ in seconda serata a ‘Porta a Porta’.
NUCCIO FAVA: “Le grida manzoniane di Petruccioli contro ‘Annozero’ confermano il marasma Rai. Il presidente ha impiegato qualche tempo a scoprire la natura del giornalismo di Santoro: demagogia e populismo, ammiccamenti ed astuzie egocentriche condite da falsi moralismi”. Lo afferma il giornalista Nuccio Fava, gia’ direttore del Tg1 e del Tg3, indirizzandosi a Fnsi e Usigrai cui chiede di intervenire “di fronte ad una situazione sempre piu’ grave e preoccupante”. “Santoro si difende facendo vittimismo, proclamando di continuo il pericolo di essere oscurato, col risultato di prosperare nella sua fama di giornalista scomodo e coraggioso, peggio di Grillo e Travaglio. Va benissimo la fama di Santoro, cosi’ apprezzata del resto da Curzi e Giulietti. Puo’ pero’ la Rai, cosiddetto servizio pubblico, sopportare tutto cio’ senza perdere -prosegue Fava- ulteriore credibilita’ e venire meno alla sua funzione costituzionale di rappresentare la societa’ italiana in tutte le sue espressioni significative, anche se fuori dalla logica delle spartizioni dei partiti e comunque non collegabili ad essi?!”.
“Purtroppo anche il governo Prodi ha rinunciato ad affrontare la questione Rai con l’energia e l’urgenza necessarie. Si e’ ricalcata la vecchia logica lottizzatoria, come si e’ visto con la nomina di Fabiani al posto del professor Petroni, o con il perdurante atteggiamento pilatesco sul caso Sacca’. Ci pensera’ sicuramente Berlusconi a normalizzare ulteriormente Rai e Fininvest, magari -conclude Fava- confermando Petruccioli presidente di garanzia. Nella sicura continuita’ di garanzia appunto verso le forze politiche, anche di opposizione naturalmente, e sicuramente non troppo preoccupandosi del diritto dei cittadini ad essere formati credibilmente e intelligentemente”.
ADRIANO CELENTANO: Intervento a sorpresa di Adriano Celentano nella pagina del suo blog dopo la puntata Annozero di Michele Santoro.
Il cantante bacchetta Vittorio Sgarbi per i toni usati in trasmissione, ma anche Beppe Grillo per aver offeso Umberto Veronesi. ”Brutto segno quello di Sgarbi ad Annozero – scrive Celentano – Cosa ti e’ successo? Uno che parla come sai parlare tu, non puo’ non essere intelligente o per lo meno, possedere quel minimo indispensabile per capire che per quanto infuocato possa essere un dibattito, si deve avere la elementare accortezza di lasciar parlare anche gli altri, dopo che hai detto la tua. Ma tu – aggiunge – non solo non lasciavi parlare, offendevi Travaglio che al contrario di te, parlava in modo pacato ed educato…”.
Celentano entra poi nel merito delle critiche di Sgarbi a Grillo: ”Da Santoro hai dato anche l’impressione di essere un ipocrita, quando dici che Grillo non puo’ parlare in difesa degli operai perche’ guadagna troppo. Ma quanto lavoro ha dovuto fare Grillo per acquisire la credibilita’ di quelle masse che in 50-60mila si spostano dalle loro case per andare ad ascoltarlo? Forse sottovaluti che Grillo, indipendentemente da quanto guadagni, da’ voce proprio agli operai che non hanno la possibilita’ di radunare cosi’ tante persone per denunciare le proprie esigenze”.
Celentano concorda con Sgarbi per ”il tono sbagliato e irriverente” di Grillo verso Umberto Veronesi, ”uomo di grande valore”.
Ma, sottolinea, se ”e’ legittimo criticare Grillo sul versante degli insulti che, a mio parere, tolgono forza ed efficacia alla maggior parte delle verita’ che lui denuncia, e’ volgare, piu’ delle invettive di Grillo, il tuo modo di aggredire le persone”. E aggiunge: ”Addirittura tenti di ostacolare in diretta un ‘diritto di cronaca’ giusto o sbagliato che sia come puo’ essere quello di Santoro. Certo – prosegue – mi dirai che grazie al tuo casino si e’ messa in rilievo la scorrettezza di Grillo nei riguardi di Veronesi, anche se in modo assai piu’ efficace l’aveva gia’ fatto Santoro mostrando il filmato. E tu ti sei arrabbiato. Tutte cose legittime se fatte con animo non violento. Ma – rileva Celentano – quando dici ‘pezzo di merda, faccia da tonto’, questa e’ tutt’altro che democrazia caro Sgarbi – parlante”.
ARTURO IANNACONE: ”L’uso arbitrario e indecente della televisione di Stato al quale abbiamo assistito ad Anno Zero non e’ degno di un Paese civile. Le istituzioni sono tenute a reagire ad una Rai che con ormai sconcertante disinvoltura, da’ spazio a personaggi pittoreschi, politicamente irrilevanti che, cavalcando il malcontento, usano gli schermi televisivi per fini di parte, insultando le piu’ alte cariche dello Stato”. Lo afferma Arturo Iannaccone, deputato del Movimento per l’Autonomia a proposito delle dichiarazioni di Beppe Grillo durante la trasmissione condotta da Michele Santoro.
”L’attacco al Presidente della Repubblica al quale abbiamo assistito – sottolinea Iannaccone – e’ stato di una volgarita’ inaudita, a Lui esprimiamo la solidarieta’ convinta del Movimento per l’Autonomia. Confidiamo, inoltre, in un intervento corale di tutti i vertici della Rai e di tutte le forze politiche affinche’ non si debbano piu’ ripetere episodi del genere”.
03/05/2008 – Clandestinoweb.com