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Beppe Grillo a Sanremo? Celentano smentisce

Il Secolo XIX rivela: “La Rai lavora in gran segreto per avere il comico-blogger e il superospite insieme al Festival. La voce rimbalza: “Celentano pensa a un duetto”. Il consigliere cda Verro interviene: non se ne parla. Poi il no ufficiale del molleggiato

Adriano Celentano

ROMA – “Una voce destituita di fondamento”. Così il Clan Celentano liquida l’ipotesi avanzata dal quotidiano Secolo XIX sulla presenza di Beppe Grillo all’Ariston. “E’ la grande sorpresa – scriveva oggi il quotidiano ligure – a cui sta lavorando in gran segreto la Rai”. Alla Rai, sul nuovo boatos del Festival, le bocche restano cucite. All’indomani della clamorosa decisione di Celentano di destinare il compenso per la partecipazione al Festival a Emergency e a famiglie bisognose 1. L’unico commento arriva dal consigliere d’amministrazione Rai Antonio Verro: “Sarebbe una bella bomba in tutti i sensi – dice – francamente Grillo lo vedo dal punto di vista artistico un po’ in caduta libera. Spero che Celentano non abbia tutta questa autonomia. Dare a un personaggio come Celentano l’autonomia sulle prestazioni artistiche e sui suoi famosi silenzi va benissimo, ma che possa decidere anche gli ospiti non lo so. C’è una direzione artistica. Io Beppe Grillo – conclude Verro – non lo inviterei”.

La terza serata, quella di giovedì 16 febbraio, intitolata “Viva l’Italia nel mondo”, vedrà l’esibizione dei cantanti in gara, accompagnati da altrettanti artisti internazionali. Nel corso della serata sarà ritagliato uno spazio per lanciare una raccolta di fondi a sostegno delle persone colpite dall’alluvione nelle Cinque Terre e a Genova.

Grillo e Celentano si erano esibiti insieme il 3 dicembre scorso a Genova in uno spettacolo di beneficenza per gli alluvionati. Ma il duetto sicuramente esplosivo di Grillo e Celentano al Festival, già sperimentato in occasione della raccolta fondi genovese, appariva poco plausibile per una prima serata Rai, visto che Grillo non è solo un comico, ma è anche il leader di un movimento politico che raccoglie voti ed elegge consiglieri regionali e comunali. Affidargli il palco dell’Ariston, in una delle serate di maggior ascolto dell’anno televisivo, sarebbe stato un evento rivoluzionario improbabile per la Rai. E soprattutto, difficilmente digeribile per le altre forze politiche.

L’ultima volta di Grillo al Festival, che per ora resta l’ultima, è del 1989. Era l’epoca nella quale il comico genovese riceveva premi e riconoscimenti per le sue performance pubblicitarie per una nota marca di yogurt. Nel corso del suo monologo, tutto incentrato sulla satira contro la Rai, l’organizzatore Aragozzini e i cantanti in gara, Grillo fece anche riferimento al suo precedente monologo contro i socialisti, che gli aveva causato l’allontanamento dalla televisione pubblica.

01/02/2012 – La Repubblica

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