Dopo il flop riparte «Adrian». Quattro serate (in realtà saranno cinque, ndr) con ospiti, poi il cartoon
di Renato Franco
Questa volta sarà diverso. Niente nascondismo, la filosofia del «mi si nota di più se non vengo». Non sarà Adrian Bolt, l’artista che rimane in scena meno di un lampo. Questa volta sarà un vero show, con tanti ospiti. E lui ci sarà, non solo nei titoli di coda. Celentano promette di non deludere le attese, Adrian torna in tv con una differenza fondamentale: la sua presenza non sarà solo cartonata (intesa come cartoon) ma anche in carne e ossa.
Si comincia il 7 novembre, per quattro giovedì, in prima serata. E il primo appuntamento si fonda su un’idea accattivante: Celentano apparecchierà un tavolo di conduttori, in rappresentanza delle diverse anime della tv italiana, per parlare di televisione. Ci saranno Carlo Conti (Rai), Bonolis (Mediaset), Giletti (La7). Sono stati tutti invitati e al momento nessuno ha posto veti (di solito sono gli scambi tra Rai e Mediaset quelli più complicati, ma a viale Mazzini nessuno ha fatto obiezioni).
Il filo rosso della tv dovrebbe continuare anche nelle puntate successive. Celentano ha in mente un dialogo con Maria De Filippi. Non solo. Tra i contattati ci sarebbe anche Enrico Mentana; Gerry Scotti è un altro dei nomi che sono stati fatti. Insomma l’idea è quella di coinvolgere molti big del mondo dello spettacolo. Il fine è costruire quello che prima non era stato fatto: un evento tv.
Parole ma anche musica. Nella prima puntata dovrebbe esserci Ligabue, in una di quelle successive Elisa. E la politica? Difficile che manchi – se no che Celentano sarebbe? – ma al momento non c’è nulla di deciso. Dagospia aveva parlato della possibilità che fossero presenti anche una serie di esponenti politici «che saranno messi sulla graticola da Celentano in persona: si parla di personaggi di primissimo piano, di attuali ed ex membri del governo». Un’ipotesi che è sul tavolo, ma i cui contorni non sono ancora stati definiti.
Sembra tutto cambiato rispetto a pochi mesi fa, quando c’era la gara a scappare da Adrian: troppa vaghezza, meglio defilarsi, così avevano pensato in sequenza Michelle Hunziker, Teo Teocoli e Ambra Angiolini. Ora l’aria è opposta: la fila a esserci, perché si tratta di serate costruite e non improvvisate. Dello show precedente si salva la sola Ilenia Pastorelli, l’attrice che al suo film di esordio (Lo chiamavano Jeeg Robot) aveva vinto il David di Donatello come migliore protagonista.
Lo spettacolo dovrebbe durare due ore, la prima di show dal vivo, classica impostazione celentanesca; la seconda dedicata al cartoon. Nelle quattro puntate (in realtà saranno cinque, ndr) verranno mandati in onda gli episodi «mancanti» di Adrian, quelli che non erano stati trasmessi dopo la chiusura del programma causa ascolti troppo bassi (in realtà fu un malanno di stagione del Molleggiato a far saltare lo show, ndr). Per riannodare i fili della vicenda ci sarà un montaggio di un quarto d’ora che racconterà quello che era successo.
Cambia anche la scenografia. Il palco sarà dominato da un grande ledwall, un maxischermo su cui scorreranno immagini funzionali al racconto di Celentano. Non ci sarà più la grande nave che caratterizzava lo show allestito a Verona. Del resto il clima politico è cambiato, Salvini è all’opposizione e i porti sono tornati a fare quello per cui sono costruiti.
28/10/2019 – Corriere della Sera