“Bridgestone, Adriano è troppo turbato” La lettera di Claudia Mori al Bif&st
Ecco il testo integrale del messaggio inviato la sera del 13 marzo da Claudia Mori all’organizzazione del festival di Bari, in cui annuncia l’assenza del marito Celentano
Una lettera “autorizzata” di Claudia Mori inviata la sera del 13 marzo a Felice Laudadio ed Ettore Scola, direttore e presidente del Bif&st di Bari. Una lettera in cui annuncia l’assenza del marito Adriano Celentano, che era atteso in città il 20 marzo per ricevere il premio all’eccellenza artistica intitolato a Federico Fellini: “La bruttissima vicenda dei 950 licenziati Bridgestone di Bari turba profondamente Adriano e non lo mette nelle condizioni di spirito giuste per partecipare alla manifestazione organizzata in suo onore per ricevere il prestigioso premio Fellini. La situazione mette centinaia di famiglie in difficoltà e questo si verifica proprio nella città in cui Adriano dovrebbe presentarsi per ritirare il premio e festeggiare la sua carriera. Per quanto Adriano è da sempre orientato alla difesa del sociale, questo è impossibile. Si tratta di un fatto imprevedibile quanto inaccettabile per lui. La sua presenza purtroppo non può portare alcun genere di solidarietà ai lavoratori che sono impegnati nella difesa del loro posto di lavoro o dare al problema un’evidenza che lo stesso già possiede. La sua soluzione, invece, dipende da scelte e dinamiche nelle quali Adriano non può intervenire. Per queste ragioni Adriano chiede di sospendere l’evento, la consegna dell’importante premio Fellini, proprio per avere modo di parteciparvi, come previsto, ma in un momento storico nel quale si spera ci sarà veramente da festeggiare anche con tutta la cittadinanza barese. Auspico veramente che possiate comprendere e condividere che non sempre the show must go on.”
La delusione tra gli organizzatori del festival è tanta, soprattutto perché il Bif&st era al lavoro da mesi per dedicare l’intera giornata del 20 marzo a Celentano, e aveva recuperato materiale d’archivio preziosissimo, come i provini per “Italiani brava gente” dalla Cineteca di Bologna. La replica di Laudadio e Scola rinnova perciò l’invito a Celentano: “Cara Claudia, apprezziamo molto la sensibilità di Adriano per la brutta faccenda Bridgestone, e non poteva essere diversamente. Ma proprio per questo, e al di là di festeggiamenti che non sono nel nostro stile, ci aspettiamo che Adriano venga invece a Bari anche per portare in prima persona la propria solidarietà ai lavoratori della fabbrica minacciati di licenziamento. Ancor prima di ricevere il tuo messaggio avevamo già progettato di invitare una significativa rappresentanza di lavoratori Bridgestone al Petruzzelli proprio per dare visibilità alla loro lotta in ragione della presenza di innumerevoli media nazionali (e non solo) presenti a Bari per l’occasione.
Crediamo di poter dire che i lavoratori in lotta apprezzeranno molto di più una testimonianza diretta e dal vivo portata da Adriano Celentano che non attraverso un comunicato emesso da lontano. Chiediamo dunque ad Adriano di ripensarci e di decidere di vivere insieme a noi un’esperienza davvero importante”.
14/03/2013 – La Repubblica (bari.repubblica.it)