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Canzoni d’amore, vince Battiato

Per un sondaggio la più bella è La cura

La canzone d’amore italiana più bella degli ultimi anni, secondo il sondaggio lanciato dai microfoni di Rtl 102.5, è “La cura” di Franco Battiato. L’idea è nata dalla polemica scatenata dalle parole di Andrea Bocelli, secondo il quale in Italia non si scrivono più belle canzoni d’amore. Più recenti gli altri brani sul podio: “Solo per te” dei Negramaro è al secondo posto, appena staccata “Una storia d’amore” di Jovanotti.

Andrea Bocelli qualche giorno fa ha dichiarato che “la canzone d’amore è morta, uccisa dal consumismo che ha affossato la creatività dei musicisti”.
Con il suo commento pessimista, il tenore ha provocato uno scontro a distanza con il suo giovane rivale Vittorio Grigolo, che sulle pagine del Times ha accusato Bocelli di aver perso l’entusiasmo che possedeva anni fa.

Secondo Bocelli, “ci troviamo in una grave crisi della creatività. Sono state scritte milioni di canzoni, ma alla fine ci sono solo sette note”. Per Bocelli anzichè cercare di scrivere nuovi brani sarebbe meglio riproporre le grandi canzoni d’amore dell’epoca di Bing Crosby e Frank Sinatra.

Ironia della sorte il cantautore Francesco De Gregori pubblica il 17 febbraio il nuovo disco “Calypsos”, in cui per la prima volta in 35 anni di canzoni pronuncia la parola “Ti amo”, contenuto nel brano “Cardiologia”.

“Calypsos” contiene nove canzoni nuove, un disco dedicato tutto all’amore. Sin dal titolo. “Calypsos è una parola evocativa – ha spiegato il cantautore -. La ninfa Calypso sequestrò Ulisse per sette anni sull isola di Ogigia, dove era stato sbattutto dalle tempeste che gli scatenava contro Nettuno, che ce l’aveva con lui. Di giorno Ulisse piange lacrime di nostalgia per Penelope e Itaca, di notte consuma la sua passione erotica fino al giorno in cui Giove ordina a Calypso di lasciarlo andare via: lei lo aiuta a costruire la nave e gli dice addio. Senza colpo ferire, proprio come accade alla fine di certi amori”.
Dunque non è proprio vero quello che ha affermato Bocelli, dal momento che anche un cantautore come De Gregori ha usato la parola “Ti amo” per una delle sue canzoni. Non considerando poi i testi dei brani del Festival di Sanremo di quest’anno, che sono dedicati all’amore più che ai temi sociali.

Tornando alla classifica di Rtl al quarto posto troviamo Adriano Celentano con “Io non so parlar d’amore”, e poi Claudio Baglioni con “Mille giorni di te e di me”, Gino Paoli con “Una lunga storia d’amore”, il rimpianto Fabrizio De Andrè con “Amore che vieni, amore che vai”, Francesco De Gregori con “Bellamore”, Luca Carboni con “Farfallina”, Cesare Cremonini con “Maggese”, e l’ultimo singolo di Niccolò Fabi, “Costruire”.Sono stati oltre 2.300 – spiega una nota di Rtl 102,5 – gli sms mandati dai radioascoltatori. Di questi voti, oltre il 30% sono andati alla canzone del grande cantautore catanese, scritta dieci anni fa e contenente frasi come: “Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare”, e “Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te”.

16/02/2006 – TgCom

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