Celentano, 70 anni di grandi successi
IL SUO ULTIMO DISCO «DORMI AMORE, LA SITUAZIONE NON E’ BUONA» HA GIA’ VENDUTO 320MILA COPIE
Il 6 gennaio il «Molleggiato» compie 70 anni. Una carriera che dura da oltre 50 anni di musica, film, tv
MILANO – Il 6 gennaio Adriano Celentano compirà 70 anni. Oltre 50 dei quali segnati da grandi successi. Una popolarità ininterrotta dagli anni ’50 fino ad oggi. Basti pensare che il 23 novembre scorso ha pubblicato il suo ultimo album «Dormi amore, la situazione non è buona» (già 320mila copie vendute) e pochi giorni dopo è tornato in tv con una serata-evento nel prime time di Raiuno che ha ottenuto un ascolto di oltre 9 milioni di telespettatori, facendo registrare le immancabili polemiche che segnano da sempre le sue performance televisive.
LA MUSICA – Celentano nasce a Milano il 6 gennaio 1938 al numero 14 di via Gluck. Il cantante milanese fa il suo debutto nel mondo dello spettacolo imitando il famoso attore americano Jerry Lewis. Nel 1957 esordisce come cantante rock al Palazzo del Ghiaccio di Milano con l’accompagnamento del complesso musicale dei Rock boys. Conosce anche un ballerino, Alberto Longoni, che si esibisce con il nome d’arte di Torquato il Molleggiato e spesso lo porta con il gruppo durante le esibizioni: un giorno, annunciato in cartellone, Longoni non si presenta ad una serata perché bloccato dalla polizia, e Celentano balla al suo posto, diventando lui «Il Molleggiato». Ben presto arriva per lui una pioggia di successi: «Ventiquattromila baci», brano con cui partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1961, «Il tuo bacio è come un rock», «Pregherò», «Azzurro», «Il ragazzo della Via Gluck», «Chi non lavora non fa l’amore», cantata insieme alla moglie Claudia Mori, «Svalutation». Nel 1961 fonda il Clan Celentano, gruppo che riscuote subito grande successo e che lancia in seguito celebri interpreti. Nel 1962 il Clan debutta con «Stai lontana da me», un trionfo, oltre un milione e 300 mila di copie vendute. Le canzoni della sua maturità artistica sono graffianti, ironiche, spesso anticipano e toccano temi scottanti, come l’ecologia, il nucleare, la caccia, la corruzione, tutti ancor oggi di stretta attualità.
I FILM – Celentano è anche protagonista di pellicole di successo. L’esordio è con i musicarelli tra la fine degli anni Cinquanta e i primi Sessanta e diverse micro-partecipazioni ad altre pellicole (da ricordare quella nel film con Totò «Il monaco di Monza» insieme a Don Backy con il quale canta «La carità») tra cui «La dolce vita» di Federico Fellini del 1960. La svolta si ha con «Serafino» di Pietro Germi del 1968, in cui interpreta la parte di un pastore, Serafino Fiorì, che deve affrontare una dura lotta con i parenti per questioni di eredità.
La sua prima regia è «Super rapina a Milano» di quattro anni prima, in cui troviamo quasi tutti i suoi amici del Clan. Del 1974 è invece «Yuppi Du» che Celentano dirige, scrive, sceneggia, interpreta e produce. Nel 1978 è la volta della terza regia: «Geppo il folle» è un musical in cui Celentano interpreta un cantante di successo mondiale che ha un sogno: quello di incontrare Barbra Streisand, ma purtroppo non conosce l’inglese. Dal 1975 al 1980 interpreta ben 12 film anche di notevole successo (tra cui «Il bisbetico domatico» e «Innamorato Pazzo» al fianco di Ornella Muti), conoscendo un solo flop nel 1985 con «Joan Lui», un musical scritto, diretto, sceneggiato, montato, musicato ed interpretato da Adriano.
LA TV – Ma non sono solo musica e film ad aver decretato la fama di Celentano. Gran parte della sua popolarità il Molleggiato la deve alle sue performances di conduttore tv. Il suo esordio come presentatore avviene con «Fantastico 8» nel 1987, in cui da il suo tocco personale al programma-culto della Rai che si occupava della Lotteria. Tra un monologo e le famigerate «pause» spazza via tutti i record di audience. Memorabile il suo monologo contro la caccia in cui si definisce «Figlio della foca». Nel 1992 è ancora conduttore in tv dopo 5 anni da Fantastico con «Svalutation»; seguiranno «Francamente me ne infischio» affiancato da Francesca Neri, e «125 milioni di caz..Te». Il 20 ottobre 2005 va in onda su RaiUno il contestatissimo show televisivo «Rockpolitik». Celentano come sempre pretende dalla Rai «carta bianca» sui testi e sull’intero progetto. «Rockpolitik» segna però record assoluti in termini di share con una media del 46% nelle 4 puntate. L’ultima sua esperienza come presentatore è la serata evento del 23 novembre 2007 in cui ottiene un record di ascolti.
04/01/2008 – Corriere della Sera