Celentano a cena in una piola piemontese: il fotografo torinese ritrova i protagonisti dopo più di 40 anni
di Marco Drogo
Martedì 15 maggio 1979. Adriano Celentano è atteso in concerto alle Cupole di Cavallermaggiore, all’epoca uno dei più grandi dancing del Nord-Italia. Si trattò di un vero e proprio evento perché non si svolse nel palasport di una grande città, ma in quello che era un grande locale della provincia Granda. Per fare un servizio sul concerto del Molleggiato venne inviato quello che allora era un giovane fotografo torinese, Paolo Bartone. Partì per un giornale di Milano al seguito di Adriano (Celentano, ndr) in compagnia del suo amico Emanuele Fiorilli che sarebbe poi diventato corrispondente della Rai.
Bartone parla così di quei giorni di più di 40 anni fa. “Quando siamo arrivati lì ci hanno detto che Adriano stava cenando in una piola del posto, un ristorante popolare e ci hanno invitato”, ricorda Paolo Bartone.
Il fotografo torinese racconta che Celentano, prima del concerto in programma alle Cupole, si era fermato a sorpresa presso il ristorante “Dell’Angelo”, a Monasterolo di Savigliano, conosciuto anche come da “Pinot”, di proprietà della famiglia Alberione.
“Era un locale abbastanza modesto che però aveva una certa fama in quanto a cose buone da mangiare”, ricorda divertito Bartone. “Mentre siamo entrati Celentano ha visto dei ragazzi lì davanti e ha fatto il suo classico ‘Ciao ragazzi’, facendo il suo ingresso tra lo stupore generale, perché nessuno se lo aspettava. Abbiamo cominciato a chiacchierare e parlare a un tavolino.”
La famiglia Alberione aveva immediatamente deciso di chiudere il locale, preoccupata dal tam-tam scatenato dalla notizia della presenza di Celentano che si era diffusa, come capitava anche in quell’epoca, anche se non c’erano ancora i telefoni cellulari.
Bartone durante la serata ha realizzato alcuni scatti che con il passare del tempo sono diventati storici. “Adriano mi prendeva in giro chiedendomi se tra le foto che stavo facendo sarebbe venuto fuori qualcosa? Ero giovanissimo. Poi si divertiva a spaccarmi i grissini sulla testa. Ho una foto mentre Celentano ha il grissino appoggiato in bocca e ogni tanto me ne spaccava uno sulla testa”, ride Bartone.
Il fotografo torinese, che ha 69 anni, si è ricordato anni dopo di aver scattato, in quell’occasione, una foto in particolare. “Mi è capitato di fotografare Adriano (Celentano, ndr), mentre era in cucina con la titolare, che ha poi anche preso in braccio suo nipote, un bambino che allora aveva tre mesi.”
Bartone, avendo parecchio tempo a disposizione in questo periodo di pandemia, ha utilizzato gli strumenti di cui dispone per fare dei riversamenti digitali di vecchie foto, cassette, VHS, vecchi filmini, 8mm e ha deciso di regalarli agli amici, ai parenti, alle famiglie, scoprendo che in questo modo riusciva a far felici molte persone e anche se stesso, grazie a questi regali inaspettati ritrovati dal passato.
Tra i più contenti per questi doni in arrivo ci sono proprio la famiglia Alberione e il piccolo protagonista della fotografia, che si chiama Ivan Monge e oggi ha 43 anni. Questa domenica, 30 gennaio, grazie anche alla collaborazione tra i comuni di Cavallermaggiore e di Monasterolo di Savigliano, che hanno aiutato Bartone nella sua ricerca, i protagonisti si incontreranno per la consegna ufficiale delle foto di una serata indimenticabile.
28/01/2022 – TorinoToday.it