Quelli come Bruno Vespa attaccano Celentano che avrebbe attentato alla libertà di stampa dei giornali cattolici. Ma dov’erano quando la Rai cacciava Santoro e Biagi?
Riassumendo in due parole, tutto il casino scoppiato sull’esibizione di Adriano Celentano al festival di Sanremo, dipende dall’attacco ai giornali cattolici Avvenire e Famiglia Cristiana, i quali – così parlò il molleggiato – “dovrebbero chiudere”. Ed è venuto giù il mondo, con una sollevazione generale a difesa della libertà di stampa e contro la barbarie di chi chiede lo spegnimento delle voci che non si approvano.
Ora, a meno di non considerare i nostri interlocutori degli imbecilli, è chiara come il sole la strumentalità delle polemiche. La frase di Celentano sulla chiusura della stampa cattolica era palesemente una iperbole, un’esagerazione retorica per sottolineare con la massima efficacia possibile la sua avversione ai contenuti di quei giornali. È davvero il caso di chiarire che non c’è nessun pericolo per la libertà di stampa e che Celentano, che non credo voglia tappare la bocca a nulla e nessuno, non possiede certo il potere di mettere il bavaglio a chicchessia?
Ma tutti si fiondano nella polemica facile facile, anche perché garantisce un’ottima visibilità mediatica, grazie al nome del personaggio e alla cornice del festival. Ieri per esempio vi si è infilato anche Bruno Vespa, che ha dedicato il suo sempre meno seguito Porta a porta alle vicende sanremesi.
Il maggiordomo della Rai, che da quando è in video non manca di compiere le scelte più conformiste e sicure, si è chiaramente schierato dalla parte dei giornali cattolici e della libertà di stampa, confessando di avere provato disagio, a suo tempo, persino per la chiusura di “Lotta continua”. Dove fosse il disagio di Vespa, e di quelli come lui, quando Santoro, Biagi e Luttazzi venivano cacciati dalla Rai (a seguito dell’editto berlusconiano del 2002), o di fronte alle recenti epurazioni (di nuovo Santoro e poi Dandini, Fazio e Saviano eccetera) non è dato sapere.
(In foto: Vespa con le triondatrici del festival Emma Marrone e Noemi; fonte: infophoto).
21/02/2012 – Teleipnosi (teleipnosi.blogosfere.it)