Celentano: al Lido niente “Yuppi du”
«Ci sono problemi tecnici» ma è giallo sui veri motivi. Però premierà Olmi
F.C.
ROMA
Il Molleggiato non si smentisce. Divo venerato e imprevedibile, re del colpo di scena formato video, riesce a spiazzare la Mostra del cinema di Venezia molto prima di mettere piede al Lido. A poco più di due settimane dall’avvio della kermesse decide di far saltare la proiezione evento (fissata per il 4 settembre) della copia restaurata di Yuppi du. Resta invece confermato, almeno per il momento, il secondo impegno dell’autore, la consegna del Leone d’oro alla carriera a Ermanno Olmi.
Nel comunicato che ieri ha annunciato il forfait, si legge che alla base della decisione di Celentano ci sarebbero «problemi tecnici». La Biennale Cinema incassa e fa sapere di essere «sorpresa e dispiaciuta» per l’annuncio della mancata partecipazione, stato d’animo condiviso da Claudia Mori, moglie-manager dell’artista, che aveva seguito da vicino tutte le fasi della lunga trattativa per l’arrivo del film alla Mostra.
Da ieri, naturalmente, impazza il girotondo di voci su altri, presunti retroscena. E ci si chiede anche quale sarà, dopo la buca veneziana, il palcoscenico da cui Yuppi du (che esce anche in versione dvd) verrà rilanciato. Come dire che ormai, se un festival piange, c’è n’è sempre un altro che gode. Insomma, dopo la Mostra arriva la Festa di Roma diretta da Gian Luigi Rondi e poi il Torino Film Festival di Nanni Moretti. In fondo Celentano, risolte le questioni di lifting del film, potrebbe anche stare benissimo sul tappeto rosso dell’Auditorium della capitale. A stupire è il fatto che i «problemi tecnici» si siano materializzati così tardi, nell’ultimo giorno utile per la consegna della pellicola alla Biennale. La ragione, fanno sapere dall’entourage di Celentano, sarebbe nel perfezionismo dell’autore che ha seguito i lavori di restauro. E infatti Celentano fino a ieri non si era ancora allontanato dalla casa di Galbiate per raggiungere Bordighera e poi Asolo come fa normalmente in questo periodo.
La scelta di abbandonare l’impresa sarebbe arrivata dopo la visione di una scena (quella dei fiammiferi) che era stata rimontata con un commento musicale diverso dall’originale. Un’operazione che al Molleggiato non è piaciuta per niente. Per rimetterci le mani non c’era più tempo, le ferie di Ferragosto incombono e la rinuncia, a quel punto, sarebbe apparsa inevitabile. Per la cerimonia dedicata al maestro Olmi non dovrebbero esserci colpi di scena: Celentano ci sarà. Eppure, dopo l’episodio Yuppi du, alla Biennale saranno in molti a restare fino all’ultimo momento con il fiato sospeso.
08/08/2008 – La Stampa