Celentano: forse Prodi ha ragione. Poi lo show: strip della Chiatti, canzoni e attacco sul nucleare
ROMA – «Ho un clamoroso sospetto: che forse Prodi sia sulla strada giusta. Fa solo promesse che si possono realizzare. Ma il Paese non gradisce, preferisce vivere di meno»: così Adriano Celentano a pochi minuti dall’inizio della serata-evento di Raiuno, che lo vede protagonista di La situazione di mia sorella non è buona, un programma scritto e diretto dallo stesso Celentano. Lo show si è aperto con uno strip tease di Laura Chiatti. Sui titoli di testa della trasmissione l’attrice si è spogliata mentre sullo sfondo scorrevano le immagini di guerra e fame. Subito dopo le telecamere hanno inquadrato Celentano in maglia a righe e immancabile occhiali azzurrati. Il molleggiato ha dato il via ad un siparietto scherzoso con Mogol e Gianni Bella . Mogol, ad un certo punto, ha zittito Celentano con un «mi dispiace per i bambini che ci guardano ma hai detto una grande stronzata» e Celentano di rimando: «ma i bambini sono contenti. Ormai le parolacce si dicono dalle 9 alle 11. Poi, dopo le 11, solo preghiere…».
Subito dopo Celentano, dialogando con Fabio Fazio nei panni di un cronista chiamato Fabioz, è subito entrato nel vivo della polemica, parlando di centrali nucleari e di ambiente. «Pier Ferdinando Casini come ministro è simpatico», dice Celentano, che viene subito però redarguito da Fazio il quale gli ricorda che Casini non è ministro. Ma Adriano comunque prosegue dicendo che «tra i politici è anche uno fra i più belli ma – sottolinea – ha cominciato a parlare di nucleare, così come D’Alema, Berlusconi e tutta la destra che insiste per tornare al nucleare. Dicono che le centrali nucleari sono più sicure ora, ma non è quello il problema. Il pericolo sono le scorie nucleari, che non si sa dove metterle. Per smaltirle ci vogliono venticinquemila anni. Chi vi assicura che la sicurezza delle centrali nucleari non intacchi anche le falde acquifere?». Per Celentano, «i politici dicono che vogliono migliorare la qualità della vita, sono certo che la migliorano, ma per quanto tempo? Loro giocano su questo, sul tempo». Poi un bel duetto con Carmen Consoli.
Architetti sciagura. «Gli architetti sono una sciagura. A Milano hanno fatto la Bocconi, un mostro. Gli studenti appena entrano si suicidano tutti»: Adriano Celentano scaglia contro la nuova sede dell’università di Milano, conversando nel suo programma La situazione di mia sorella non è buona, in diretta su Raiuno, con il cantautore Tricarico, autore della canzone che dà il titolo al programma e anche al suo nuovo album. Riferendosi alla nuova sede dell’università milanese, progettata da due architette irlandesi, Celentano aggiunge: «Vi invito ad andarla a visitare, per capire quanto sia brutta. Io non guardo molto la televisione, la guardo solo quando ci sono io – dice scherzando -. Ma a volte mi diverto a vedere le cose brutte, per vedere fino a che punto sono brutte».
26/11/2007 – Il Messaggero