L’ho beccato per caso. Lui che non rilascia mai interviste. Dopo il pezzo bomba sul blog e le risposte di Formigoni, Veltroni e la Moratti, ho provato a chiamare Adriano Celentano.
Non avevo speranze e invece…
Ecco come è andata.
Ciao Adriano
“Ciao Virginia come stai?”
Bene! Dopo la tua lettera ancora meglio… Hai scatenato un bel casino. In prima pagina del Corriere ci sono due lettere indirizzate a te. Veltroni e Formigoni. Ieri ti ha scritto la Moratti invece… pensi di rispondergli?
“Ah… Non lo so, può darsi, non ho ancora letto i giornali. Stanotte ho fatto tardi e mi sono appena svegliato…”
Allora approfitto che non sei ancora sveglio del tutto per strapparti qualche domanda da mettere sul mio giornale
“Quale giornale? Come si chiama?”
Affari Italiani… allora posso?
“Ma non ti conviene aspettare quando sono un po’ più sveglio?”
No, perché se ti svegli non ti ribecco più, ti conosco…
“Come vuoi, però non rispondo di ciò che dirò, potrei essere banale come le risposte della Moratti”
A proposito della Moratti, lei dice, riferendosi a quel proverbio milanese: “ofele’ fa el to’ meste”, che sarebbe meglio che tu cantassi prima di parlare di cose di cui non sei informato
“Beh qui non ha tutti i torti… non sono poche le persone che oggi s’improvvisano magari direttori generali della Rai quando fino a un’ora prima vendevano panettoni, le sfugge però un particolare: che io oltre a cantare sono anche un ofelè… anzi, direi che prima di tutto sono un ofelè e a tempo perso canto per rallegrare qualche miliardo di persone…”
Per esempio?
“Per esempio cosa?”
Per esempio se puoi farmi un nome di qualche direttore generale della Rai che magari prima vendeva qualcosa che non aveva niente a che fare con la televisione
“Sei anche tu di quelli che credono che bisogna sempre fare i nomi? Certo che potrei fartelo, ma usciremmo dal tema per fare un nome, tanto per colpire. Anche perché le improvvisazioni facili non riguardano soltanto la Rai, ma tutti i settori”.
Ho visto che sul tuo sito nella pagina “il mondo di Adriano” in concomitanza col tuo articolo sul blog hai messo in ascolto un brano del tuo ultimo CD “Aria da quando tu non sei più tu”, l’hai fatto per rincarare la dose contro i Comuni e gli archi-carnefici?
“E’ stato solo un modo per completare l’articolo sul blog… Ci sono articoli che a volte è meglio cantarli”.
Senti
“No, non sento più niente perché adesso mi sto svegliando…”
Posso sapere almeno…
“No non puoi saperlo, l’unica cosa che puoi sapere è che per il momento ti mando un bacio e ti saluto..”.
03/04/2008 – Affari Italiani (canale di Libero)