di Marinella Venegoni
Movimento movimento, sotto il cielo lento di questi giorni estivi. Due campioni della musica italiana si rimettono in gioco. Adriano Celentano, che molti pensavano ormai relegato al ruolo di telefonatore a trasmissioni televisive impegnate, ha firmato invece un contratto con l’etichetta più cool del momento, la Universal, che reduce da vari licenziamenti del suo personale (alcuni francamente inspiegabili) impiega invece le proprie sostanze a rimpinguare quelle del Molleggiato di tutti noi.
Il contratto di Celentano prevede lo sfruttamento del suo succulento catalogo, ma anche l’ipotesi di nuovi dischi. Segno che l’Uomo non è di legno, e vuol riprendere con comodo la propria vocazione di artista: segno, forse, che materiale è già pronto, e di sicuro una data fissata per un’uscita.
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06/07/2011 – La Stampa