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Celentano torna per «la trasmissione più difficile»

Con lui Fazio, Cornacchione e Gabanelli

ROMA (25 novembre) – «Credo che sarà la trasmissione più difficile mai fatta in tv. Contenuti a parte, è come un film in diretta. Tutti quelli che parteciperanno, io compreso, dovranno avere la memoria salda, sincronia perfetta. Sarà come scalare il K2 senza gli scarponi chiodati, puoi scivolare da un momento all’altro». A parlare è Adriano Celentano, 70 anni a gennaio, che lunedì sera torna su Raiuno dopo tre anni con una nuova trasmissione, La situazione di mia sorella non è buona. Un titolo che è un chiaro calco di quello del disco appena uscito, Dormi amore – La situazione non è buona, e d’altro canto lui ha l’onestà di ammettere che torna sul piccolo schermo per presentare e promuovere il disco, e che non avendo voglia di fare l’ospite in giro per studi televisivi, ha optato per una trasmissione tutta sua, nonostante a capo di Raiuno ci sia ancora quel Fabrizio Del Noce che ai tempi di Rockpolitik si dissociò sia dal programma che dalla trasmissione.

La scaletta prevede due monologhi, uno ancora da scrivere, una telefonata con Milena Gabanelli, Fabio Fazio come spalla, Laura Chiatti per una gag sulle differenze generazionali, l’immancabile Cornacchione. Ci si aspettano cose pepate, ma Celentano ha già detto che non sarà un altro Grillo. Il titolo dello show dà comunque la linea: “sorella” sta per Terra, il suo antico amore sempre più sfruttato e martoriato. E i contenuti dell’album danno lo spunto agli argomenti dei monologhi dell’ex Molleggiato. Ad esempio nel pezzo di Tricarico, La situazione non è buona, Celentano canta tutto ciò che non funziona in Italia – economia, politica, ambiente e situazione internazionale – accusando le giunte comunali e gli architetti di aver rovinato le nostre città.

Lo studio di registrazione è piccolo (due sole stanzette: contrariamente alle sue abitudini), quindi senza pubblico, ma perfettamente attrezzato all’Auditorium Rai di Milano. Ad alternarsi, molti degli artisti che hanno partecipato al nuovo cd: Mogol, Gianni Bella, Carmen Consoli, Fio Zanotti e Celso Valli (che hanno arrangiato i brani dell’album), Stefano Di Battista e Tricarico.

25/11/2007 – Il Messaggero

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