Celentano tra passaggi segreti, bodyguard e scatti di nervi
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TENDE IN AUTO – Adriano e la moglie Claudia Mori sono arrivati a Sanremo a bordo di un modello Mercedes vecchio almeno di dieci anni, con vere tende a coprire i finestrini posteriori: persino i bodyguard erano allibiti.
PASSAGGIO SEGRETO – A proposito di tende, pare che la Mori sia riuscita a far cambiare pure quelle della camera dell’hotel Globo (un tre stelle) dove Molleggiato e clan soggiornano per questo Festival. Una decisione inedita: finora Adriano ha sempre alloggiato in un più lussuoso e comodo albergo a Bordighera. A convincerlo a cambiare pare, sia stata l’insofferenza per i paparazzi. Dal Globo, infatti, si può raggiungere il palco dell’Ariston attraverso una galleria a prova di flash. Privacy e sicurezza, per i Celentano, sono una specie di fissazione: qui a Sanremo hanno ben tre bodyguard al seguito, e uno è costretto a dormire appena fuori dalla porta della loro camera da letto. Il modello, insomma, è quello dei sorvegliati speciali dall’FBI.
SCENATA DAVANTI A MORANDI – Ad avere la peggio, ieri, è stata la governante che in questa trasferta si sta prendendo cura della coppia più bella del mondo. Pare che la Mori l’abbia pesantemente redarguita in presenza di Gianni Morandi, Gianmarco Mazzi e degli altri dello staff. Perché? La povera governante avrebbe infranto la regola aurea: cenare entro le 19 per poter poi essere a completa disposizione di Claudia e Adriano.
PRIME PROVE E SCENOGRAFIE – Nel suo primo giorno all’Ariston, Celentano ha provato più di venti volte (dalle 15,30 alle 21), lo stesso pezzo, accompagnato da archi e cori da chiesa. In mezzo al palco, solo un semplice tavolo, che però potrebbe esser stato un ripiego momentaneo: una grande scrivania, una sedia di design, una pedana e costumi di scena sono infatti rimasti bloccati a Roma causa neve (e disguidi nella spedizione). Ma oggi dovrebbe arrivare tutto.
(M.G.)
LA SUPERVISIONE DI CLAUDIA – Martedì alle 15 inizia ufficialmente il Festival di Sanremo targato Adriano Celentano. Dopo i sopralluoghi del clan, nei giorni scorsi, sotto la supervisione attenta e critica di Claudia Mori, Adriano farà il suo ingresso all’Ariston, che per l’occasione verrà neanche a dirlo blindato e diventerà off limits per tutti. Sono infatti meno di dieci le persone ammesse a presenziare alle prove del Molleggiato. Perfino gli instancabili orchestrali rimarranno fuori, per lasciare il posto alla band di Adriano: «Tanto loro non parlano, se no non arrivano vivi a casa», ironizzano gli addetti ai lavori.
BENIGNI BIS? – Sulla scaletta dei suoi interventi è buio pesto: «Lui fa tutto da solo, può invitare chi vuole, non abbiamo voce in capitolo», è la risposta standard dall’Ariston. Tra le mille suggestioni che Celentano vorrebbe si creassero sul palco ci sarebbe anche quella di una serata tra amici al bar. Già, ma quali amici? Nei corridoi danno per «assai probabile» il ritorno di Roberto Benigni nella serata di giovedì, quella dedicata all’Italia nel mondo. E se lo scorso anno lasciò il pubblico senza fiato arrivando su un cavallo bianco e celebrando l’inno di Mameli, ci si chiede cosa potrà mai inventarsi quest’anno. Un indizio arriva forse dagli ospiti già confermati per giovedì, tra i quali figura la cantante israeliana Noa, che Benigni scelse per cantare Beautiful that way (tema del suo film da Oscar, la Vita è bella), e che a Sanremo viene ufficialmente per duettare Torna a Surriento con Eugenio Finardi. Riuscirà Noa a sdoppiarsi e a cantare con entrambi?
MORANDI BACCHETTA I POLITICI – Gianni Morandi, poi, bacchetta i politici su Adriano Celentano. Nell’intervista al cantante pubblicata su Oggi in edicola mercoledì, Morandi esprime il suo disappunto verso i politici che hanno attaccato Adriano Celentano sui 750 mila euro che la Rai gli ha riservato per la partecipazione a Sanremo: «Non si risolvono i problemi sparando sugli artisti», dice Morandi a Oggi. «Con tutto quello che succede nel mondo della politica, non possono prendersela con Celentano, uno che da 50 anni accompagna gli italiani con le sue canzoni, il suo cinema, il suo modo di fare spettacolo. E poi, da subito, Adriano ci ha detto che avrebbe dato tutto in beneficenza».
10/02/2012 – Oggi.it