«Celentano valorizzerà Veronetta»
Ha appena concluso una telefonata con Claudia Mori, «mente» del Clan Celentano, quando il sindaco Federico Sboarina ci riceve nel suo ufficio a Palazzo Barbieri. «Mi ha chiamato per definire alcuni dettagli, Celentano cercava proprio un posto così, inserito in un quartiere che corrispondesse alle sue aspettative e a Veronetta ha trovato esattamente ciò che voleva», afferma soddisfatto. La notizia che l’ex ragazzo della via Gluck – lo scorso 6 gennaio ha compiuto 80 anni – ha scelto Verona, o meglio Veronetta e il teatro Camploy, per il suo attesissimo ritorno sulle scene, con nove puntate in diretta tv che saranno trasmesse in prima serata su Canale 5, ha subito fatto il giro della città, destando sorpresa e curiosità. Per l’autore di «Azzurro» si tratta, quindi, di un ritorno in riva all’Adige in grande stile. Nell’autunno 2012, era stato il protagonista, in Arena, delle due serate di «Rock Economy», show, trasmesso in diretta su Canale 5, con Gianni Morandi special guest. Inoltre, Celentano, nei mesi scorsi, aveva collaborato con l’artista veronese Milo Manara alla realizzazione al film di animazione «Adrian». Le serate «live» dal Camploy, una per settimana, partiranno in gennaio, fino a marzo. Il Comune metterà a disposizione la struttura, per le prove e la produzione a partire da ottobre. Sarà uno spettacolo fra musica, teatro, cinema… «Per ospitare questo progetto erano in lizza tante altre città, vista la caratura dell’artista. Ma Celentano», sottolinea il sindaco senza celare un certo orgoglio, «ha scelto proprio la nostra città con motivazioni che mi sono subito piaciute poiché non si tratta semplicemente di uno spettacolo che avrà ripercussioni mediatiche positive, e già questo è molto bello, per Verona. Ricordo, infatti che sarà l’evento mediatico del prossimo inverno per cui Verona sarà al centro delle cronache per oltre due mesi». «Ma quello di Celentano», sorride Sboarina, «sarà non solo un progetto artistico ma anche sociale, perché era sua intenzione fare uno spettacolo all’interno di un quartiere, bello ovviamente come lo è Veronetta, ma che avesse degli aspetti peculiari e proprio la multiculturalità, che è uno dei segni distintivi del quartiere, era la conditio sine qua non per la scelta del luogo… Tra l’altro sono previste anche riprese esterne e sono contento», evidenzia il primo cittadino, «che ci sia una valorizzazione di un quartiere cui teniamo molto e sul quale stiamo puntando perché è uno dei più belli, anche se fra i più difficili, della città… Alla produzione è piaciuto molto anche il teatro per la sua storia, sarà un modo per farlo conoscere. Penso che un turista, dopo aver sentito per tutto l’inverno dire “dal teatro Camploy nel bellissimo quartiere di Veronetta” avrà voglia di visitarlo». Da questa collaborazione, inoltre il Comune incasserà, per 139 giorni di affitto, 80mila euro, Iva esclusa, più altri 50mila circa a copertura dei costi di ricollocazione in altri teatri degli spettacoli delle compagnie amatoriali. «Prima di accettare», fa sapere Sboarina a tale proposito, «avevo posto la condizione che si assumessero i costi di ricollocazione in altri teatri, Stimate e Santissima Trinità, quindi per le compagnie questo temporaneo trasferimento sarà a costo zero… Si parla solo del prossimo inverno e il Clan Celentano pagherà l’utilizzo del Camploy a prezzo pieno. Ma anche la struttura ne sarà beneficiata poiché prima ancora di entrarvi, mi ha assicurato Claudia Mori, faranno interventi di sistemazione e di abbellimento, per cui a marzo le compagnie amatoriali troveranno un luogo più bello, oltre che conosciuto da milioni di italiani».
Enrico Santi
29/09/2018 – L’Arena