Compleanno Celentano, 80 anni. Pippo Baudo: «Benvenuto tra i giovani, hai la voce di un 18enne»
«Ha la tonalità originale di una volta, segno di longevità fisica e artistica incredibili. Amo di lui i suoi silenzi che sono più potenti di quelli di Eduardo»
di Maria Volpe
«Sono felice che Adriano entri nel nostro gruppo di 80enni. È il benvenuto perché quando canta dimostra che ha la voce di un 18enne. Ha la tonalità originale di una volta, segno di longevità fisica e artistica incredibili. E questo ci regala energia». L’81enne Pippo Baudo è legato da vera amicizia a Celentano. Un rapporto che nasce nel 1959, quando Adriano cantava Il mio bacio è come un rock. «Eravamo al Festival di Ancona. Lo ascoltai, rimasi interdetto. Era fuori dagli schemi. Dissi a Ravera: “Questo non si ferma ad Ancona”». Il fiuto di Baudo non sbagliò. La vera amicizia nacque al Cantagiro. «E ricordo che lì Adriano conobbe Claudia Mori. Claudia ha avuto un ruolo importantissimo nella sua vita perché ha protetto l’artista, l’uomo, il matrimonio. È stata una guida e ha dimostrato di essere anche una grande manager. Dopo tanti anni è una coppia solidissima».
Ne parla davvero con affetto Baudo, con ammirazione. Si capisce che si vogliono bene, si sono stimati fin dagli inizi. «È sempre venuto ospite nei miei programmi. Quando passai a Mediaset si arrabbiò. Mi disse: quando torni in Rai verrò da te. Mantenne la parola. Venne a Serata d’onore. Quella volta da me c’era anche Jovanotti: si conobbero e nacque l’idillio tra loro». Tante tappe condivise. «Amo di lui i suoi silenzi che sono più potenti di quelli di Eduardo, perché lui li faceva a teatro, Adriano in tv, ovvero la negazione della sintassi televisiva». E oggi la sua genialità non è cambiata perché «non sta mai fermo un momento. I pericoli che corriamo noi, quando superiamo gli 80, è che ci sediamo e a quel punto siamo fregati. Ma a lui non capita». Anche Baudo come Celentano non ha voluto festeggiare questo compleanno «perché poi ti commuovi. Meglio dormire e il giorno dopo dire: bene, ho passato il Rubicone». Qual è il bello degli 80 anni? «Che li puoi contare, da contemporaneo».
04/01/2018 – Corriere della Sera