I Paesi membri dell’Unione hanno ora due anni di tempo per recepire la direttiva. Commenti positivi da Abba e U2. La misura era stata sollecitata, negli ultimi mesi, da una petizione firmata da 40 mila musicisti. Ma alcuni esperti del diritto d’autore sono scettici
di ALESSANDRO LONGO
Gianni Morandi, Mina e Adriano Celentano possono star tranquilli: continueranno a percepire i diritti sui dischi realizzati nei primi anni ’60, per vent’anni ancora. E’ l’effetto di quanto deciso oggi dal Consiglio d’Europa: ha portato a 70 anni il copyright in favore di interpreti e produttori di musica, rispetto agli attuali 50 (calcolati dalla data d’incisione del disco). Adesso i Paesi membri dell’UE hanno due anni di tempo per recepire la direttiva. L’Italia non indugerà: è stata tra quelli che ha votato a favore.
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12/09/2011 – La Repubblica