Cutugno ‘benedice’ Gabbani: “Farà bene anche all’Eurovision”
“L’Europa non è lontana, c’è una canzone italiana per voi. Insieme, Unite Unite Europe”. Era il 5 maggio 1990, e Toto Cutugno, a Zagabria, intonava questi versi per portare all’Italia il suo secondo, e finora ultimo, Eurovision Song Contest.
Dopo 27 anni, sedici edizioni senza Italia e due podi dal 2011 a oggi, l’eventualità di un terzo successo è data per possibile anche dagli scommettitori grazie a Francesco Gabbani e alla sua “Occidentali’s Karma”, anche se vale la pena di ricordare che con 13 canzoni svelate su 43 è abbastanza criminale fare ogni tipo di premature considerazioni.
Cosa lega Cutugno e Gabbani? Entrambi sono nati in Toscana. Di più: sono nati nella stessa provincia: Toto a Tendola, frazione di Fosdinovo, provincia di Carrara; Francesco proprio a Carrara. E adesso, da toscano a toscano, da carrarese a carrarese, arriva l’elogio dell’uno all’altro. Cutugno, infatti, ha dichiarato al quotidiano Il Tirreno:
Gabbani può far bene all’Eurofestival. Subito dopo aver sentito la canzone, ho voluto condividere sulla mia pagina di Facebook il mio parere positivo su quel brano. Il testo ha dei contenuti molto profondi e significativi, che non si sentono spesso. Credo che Francesco possa percorrere molta strada. […] Trovo che Gabbani sia un “Celentanino”: è molto umile, si muove bene, ha la faccia simpatica e ha una timbrica di voce particolare. Credo che spopolerebbe anche nei paesi dell’Est, dove Celentano è adorato come nessun altro.
Tutte queste parole, dette da uno che di popolarità all’estero e all’Est se ne intende assai da almeno 25 anni, suonano come un’investitura non da poco per Gabbani, che peraltro con Celentano ha avuto modo di collaborare.
Suo, infatti, è il testo de “Il bambino col fucile”, canzone che si trova all’interno del recente album Mina Celentano – Le migliori. Gabbani, inoltre, di Celentano ha proposto, al Festival di Sanremo, la cover di “Susanna” (a sua volta cover di “Suzanne” dei VOF de Kunst). E c’è di più: nel suo canale YouTube si può trovare una cover, risalente a cinque anni fa, di “Svalutation”, un altro dei brani storici del Molleggiato.
di Federico Rossini
23/02/2017 – EurofestivalNews.com