ACfans

“Dormi amore…”: tutti i TESTI delle canzoni!

Hai bucato la mia vita

(Mogol/Bella)

Incontrerai qualcuno,
che amerai di più
io non amerò nessuno,
mi hai chiuso il cuore tu
si… conoscerai qualcuno
e soffrirai perchè lo amerai come una stupida
proprio come me
e il mio pensiero vola
ritorna a quella sera

Tu hai bucato la mia vita
quando sei andata via
hai bruciato in un attimo,anche la fantasia
come un vento gelido
tu hai spazzato tutta la poesia…

Sembra quasi impossibile
che sia toccato a noi
una coppia indivisibile
nulla è certo ormai

e il mio pensiero vola
ritorna a quella sera…

Tu hai bucato la mia vita
quando sei andata via
hai bruciato in un attimo
anche la fantasia!!
Non ci credo e pure sembra che
forse non mi ami più…

Non c’è niente mai di certo…di possibile mai…
è può esser che noi, poi…
non rispondermi adesso.


Aria… non sei più tu

(Jovanotti/Vuletic)

Aria…da quando tu non sei più tu
vivi…costretta in clandestinità
chiara…piena di quel profumo che
inebriava i sogni miei
pura…come una vergine eri tu
vivi…stuprata dalla civiltà
chiusa…ridotta già in cattività
non puoi curar i nostri guai

Tu che sei la madre
condannata a morte
dai figli tuoi
e dal sangue del tuo sangue
leggi…di giunte comunali
con dentro i porci che decretan
la tua morte…

Lo Celentan sempre lo disse
odia chi distrugge le città
canta da quella notte di via Gluck
il pianto dell’umanità

Ma raccontami di come
di com’era dolce il sesso
e poi ancora di com’era forte il vento…


Dormi amore

(Mogol/Bella)

Questo gran silenzio quasi fa rumore
sono ancora sveglio e sto ascoltando il cuore
fuori nell’immenso domina la notte
mentre i miei pensieri fanno ancora a botte
quale strada ha scelto questo mio destino
sapere dove andrò…

Come un vento quegli alberi vedrai muoverò
sfiorerò le ginestre giù per mille sentieri
dormi amore, non ti svegliare
no, non temere
con altre mani ti accarezzerò

Con l’aiuto dei gabbiani disegnerò
impossibili figure che potrai interpretare
dormi amore, non ti svegliare
no, non temere
con altre mani ti accarezzerò
io ci sarò
ovunque tu sarai
il mio respiro sentirai

Dietro una finestra mille luci in cielo
io che da bambino ero in cima a un melo
brividi di freddo questo mio pigiama
forse è un po’ leggero oppure è il cuor che trema
quale strada ha scelto questo mio destino
sapere dove andrò

Come il vento sulle fronde per te suonerò
nel silenzio della notte le canzoni che amavi
noi due soli, tristi e sereni
ma ancora uniti
con altre mani ti accarezzerò
Con le braccia spalancate laggiù volerò
scivolando nella valli tra le verdi colline
dormi amore, non ti svegliare
tra poche ore
io con un bacio ti risveglierò
ovunque sarai
accanto mi ritroverai

Coro:
Dietro una finestra mille luci in cielo
io che da bambino ero in cima a un melo
brividi di freddo questo mio pigiama
forse è un po’ leggero oppure è il cuor che trema
quale strada ha scelto questo mio destino

Questo gran silenzio quasi fa rumore
sono ancora sveglio e sto ascoltando il cuore
fuori nell’immenso domina la notte
mentre i miei pensieri fanno ancora a botte
quale strada ha scelto questo mio destino

Dietro una finestra mille luci in cielo
io che da bambino ero in cima a un melo
brividi di freddo questo mio pigiama
forse è un po’ leggero oppure è il cuor che trema
quale strada ha scelto questo mio destino


La situazione non è buona

(Francesco Tricarico)

La situazione politica non è buona
la situazione economica non è buona
la situazione del mio lavandino non è buona
la situazione del mio amore non è buona

Da me a te
qualcosa che ci unisce…c’è!
Da me a te
qualcosa che ci unisce…c’è!

Come l’aria che respiriamo,
come il figlio che aspettiamo,
come la donna che ammiriamo,
e il sorriso che dedichiamo,
e ogni torto che facciamo,
e l’amore che ora abbiamo…

La situazione internazionale non è buona
la situazione di mia sorella non è buona
la situazione dei piccoli cani non è buona
la situazione, la mia situazione non è buona…

Da me a te
qualcosa che ci unisce…c’è!

La situazione di mia sorella….non è buona!!!

La situazione politica non è buona
la situazione spaziale non è buona
la situazione della nostra terra non è buona
la situazione dei miei capelli non è buona

La situazione internazionale non è buona
la situazione dell’acqua non è buona
la situazione quando mi baci non è buona
ma più grande sciagura sono gli architetti

Da me a te
qualcosa che ci unisce…c’è!
Da me a te
qualcosa che ci unisce…c’è!

Come l’aria che respiriamo,
come il figlio che aspettiamo,
come la donna che ammiriamo,
e il sorriso che dedichiamo,
e ogni torto che facciamo,
e l’amore che ora abbiamo…
come la casa che costruiamo,
come la terra che calpestiamo,
come la notte in cui dormiamo,
come la notte che non dormiamo,
e l’emozione che inventiamo,
la primavera che immaginiamo,
come l’aria che respiriamo,
come il figlio che aspettiamo,
come la donna che ammiriamo,
e il sorriso che dedichiamo,
e ogni torto che facciamo,
e l’amore che ora abbiamo…


Ragazzo del Sud

(Domenico Modugno)

Per le strade di Torino
polizia e malviventi
sono tutti di una razza
sono figli degli stenti.
Meridione disperato
sole e mare e poesia,
o banditi per le strade
o arruolati in polizia.

Ragazzo del sud
non ti rimane che andare in polizia
o come alternativa
una rapina a una gioielleria
Di tutti i tuoi fratelli
sei l’unico che ha studiato,
il grande è già a Torino
e in polizia s’è già arruolato.

Per le strade di Torino
polizia e malviventi
sono tutti di una razza
sono figli degli stenti.
Meridione disperato
sole e mare e poesia,
o banditi per le strade
o arruolati in polizia.

Ragazzo del sud
mentre scappavi un poliziotto ti ha sparato
una raffica di mitra
e sei rimasto a terra fulminato
con una calza nera hai il viso incappucciato
ma sotto il volto vero
di tutto il sud emarginato.

Per le strade di Torino
polizia e malviventi
sono tutti di una razza
sono figli degli stenti.
Meridione disperato
sole e mare e poesia,
o banditi per le strade
o arruolati in polizia.


Vorrei sapere

(Mogol/G.Bella/R.Bella)

Parlato:
Sono già passati tre anni dal nostro addio
vorrei sapere se a pensarti sono solo io.

Vorrei sapere in quale casa
tu stai cenando questa sera
se sei felice oppure cosa
rende la tua vita amara
Vorrei sapere se c’è
qualcuno adesso che è vicino a te
oppure sei, sei sola
sola e triste come me
perso senza te

Ti sei dissolta come il fumo
perché si è alzato un po’ di vento
c’è ancora qui il tuo profumo
e ancora tanto sentimento
vorrei sapere se c’è
qualcuno che ti ama come me
oppure sei rimasta sola
sola e triste come me
perso senza te
senza di te

Ma chi mi da il coraggio
di chiederle: mi vuoi?
sto già telefonando
di gioia sto piangendo

Da quando te ne sei andata
il tempo si è fermato

Ma che fortuna che ti manco
di ritrovarmi al tuo fianco
adesso so che sei preziosa
più di qualsiasi altra cosa
Tu l’hai capito non c’è
nessuno che ti ama come me
non resterai mai sola
ma per sempre unita a me
perso senza te
senza di te

Ma che fortuna che ti manco
resterai unita a me
tu l’hai capito non c’è
nessuno che ti ama come me

Coro:
Ma chi ti da il coraggio
di chiederle: mi vuoi?
stai già telefonando
di gioia stai piangendo


Anna Magnani

(Vincenzo Cerami/Carmen Consoli)

Da tegole e calcinacci
verso la vita mi affaccio
indosso un cappotto di mio zio
soldato scampato alla guerra
Passando tra sfollati e ragazzini in festa
cerco la mia vecchia casa
i nespoli abbandonati
una acacia modesta, con un bacio apro la porta

Ed ho in mente la faccia dell’Italia
coi denti stretti e il sangue che cola
ma il cuore di pietra

Là dove prima vibrava un pianoforte
soltanto polvere e terra
e mi sembra di udire la voce arsa di Anna Magnani
che infonde speranza

Foglie d’ulivo argentate
raccontano una pasqua lontana
il tetto che quasi frana
una rondine giace senza vita
fra una scarpa e un secchio

E ho in mente la faccia dell’Italia
la statua grigia e vetra di Mazzini
coi suoi lisi taccuini

Là dove prima vibrava un pianoforte
soltanto polvere e terra
e mi sembra di udire
la voce arsa di Anna Magnani
che infonde speranza

E mi sembra di udire
la voce calda di Anna Magnani
che intona una dolce melodia.


Fiori

(Neffa)

Svegliati nel sole che sta nascendo
quanta strada ho fatto per arrivare in tempo
ora lascia i sogni che abbiamo chiuso dentro
sussurrare ancora nel vento

Tornano alla luce i miei occhi stanchi
tutto il mio futuro e adesso che mi guardi
prima c’era il vuoto di queste stanze cosi grandi
e i silenzi troppo ingombranti

Per noi che abbiamo avuto tutto il mondo contro
e già sappiamo che si prova a stare in fondo
per noi dev’esserci un’uscita sull’esterno
e un giorno dopo quest’inverno…

Dimmi che è l’istante che hai atteso sempre
e ora che ci siamo non serve a dirci niente
siamo stati soli anche quando c’era troppa gente
nella nebbia contro corrente

Per noi che abbiamo avuto tutto il mondo contro
e già sappiamo che si prova a stare in fondo
per noi dev’esserci un’uscita sull’esterno
e un giorno dopo quest’inverno…

E come i fiori aperti che temevamo persi
ritorneranno i giorni senza la pioggia su di noi


Fascino

(Mogol/Bella)

Un bicchier di latte e tu che bevi
mi guardi un piede nudo e mi sollevi
che fascino…
malizia nel tuo sguardo… bollicine
se fossero cosi le mie mattine
che bello sai..

Ma non posso c’è un grande amore eterno come un sasso
che mi riempie il cuore anche adesso
e che non posso perdere per te…

Ma non voglio sciupare tutto quanto
io non voglio
il punto fermo mio è solo lei
che vive ormai serena e sa
che mai potrei lasciarla mai
perché il mio mondo intero è lei…

Una sottoveste di seta rosa
le forme femminili che bella cosa
che fascino…
mi schiacci l’occhio e ridi … bollicine
se fossero così le mie mattine
che bello ma…

Ma non posso su un fondo scivoloso
dentro a un fosso
cadere in acqua è sufficiente un passo
rischiare non mi sento non potrei…

Ma non voglio sciupare tutto quanto
io non voglio
il punto fermo mio è solo lei
che vive ormai serena e sa
che mai potrei lasciarla mai
perché il mio mondo intero è lei…


I tuoi artigli

(Mogol/Bella)

Tu mi tratti come fossi un cane
come un gatto tu sfavilli gli occhi tuoi
le unghie sono artigli
che dormono però
diventano consigli
se ti rispondo no

Tu mi parli ma pretendi questo fai
col silenzio mi confondi dimmi come puoi
fai cadere i tuoi indumenti
fino a terra giù
surrogato ai sentimenti
che tu purtroppo non hai più
inesorabilmente e desolatamente

Tutto il potere del mondo tu ce l’hai
non è vero che bugiardo tu ce l’hai
l’energia di una femminilità
che non ha mai doveri
che non ha mai pietà
che ha solo desideri e pure non ci sta

Ma se poi tu un domani
se tu non fossi qui con me
che senso avrebbero le tue virtù

Tu mi tratti come fossi un cane
ti avverto che è probabile che ti morderò

come fossi un cane…
come fossi un cane…

Fabrizio

Exit mobile version