[ traduzione a cura di Inge (alias celentano1995), che ringraziamo ]
Novembre 1972: la pop-star italiana Adriano Celentano pubblicò una canzone che si posizionò al primo posto nelle classiche del suo Paese, nonostante non fosse cantata nella lingua italiana.
Neanche in inglese.
Infatti, non era cantata in nessuna lingua.
La canzone, che si intitola “Prisencolinensinainciusol”, è stata scritta imitando la fonetica inglese, ma non in lingua inglese.
Celentano, che oggi ha 74 anni, voleva abbattere le barriere linguistiche ed inspirare la gente a comunicare di più.
“Quando ho cominciato a cantare, sono stato molto influenzato dalla musica americana e tutto ciò che hanno fatto gli americani” racconta a Guy Raz tramite l’interprete Sim Smiley, ospite di All Things Considered questo fine settimana.“Così, ad un certo punto, poiché amo la lingua Americana, – che per un cantante è più facile dell’italiano – ho pensato di fare una canzone che avesse come unico tema l’incomunicabilità”, spiega. “E per farlo ho dovuto scrivere una canzone le cui parole non hanno alcun senso”.
“Prisencolinensinainciusol” è così assurda che Celentano non scrisse nemmeno i testi, ma ne improvvisò le parole su una base loop. Quando venne pubblicata nel 1972, Celentano spiega che non fu capita. Ma questo non gli impedì di ricantarla molti anno dopo nella televisione italiana. La seconda volta fece effetto: divenne immediatamente n°1 in Italia, così come in Francia, Germania e Belgio.
La canzone è stata inquadrata in svariati modi a partire da Euro-pop, funk, house e primo rap al mondo – nessuna di queste era intenzione di Celentano.
“Da quello che so, 10 anni dopo, la musica rap esplose negli Stati Uniti.” dice. “L’ho cantata con un tono arrabbiato perché il tema era importante. Una rabbia che nasce dalla rassegnazione. Ho portato alla luce il fatto che le persone non comunicano.”
Ma è davvero così che suona l’inglese americano?
“Si” dice Adriano. “Esattamente così”.
04/11/2012 – NPR Music (www.npr.org) (USA)