Di Michele Ferigo
I due nomi, presi singolarmente, corrispondono alla storia della musica, dello spettacolo e del costume del nostro paese dalla fine degli anni ’50. Messi uno accanto all’altro, corrispondono ad una bomba di suoni, colori e febbrile entusiasmo alla cui deflagrazione nessuno è immune.
Dopo 18 anni dalla prima, clamorosa collaborazione discografica con l’album MinaCelentano, era il 1998, sul finire dello scorso anno, precisamente l’11 novembre, i due artisti hanno consegnato ai fans di tutto il mondo un nuovo lavoro, Le migliori.
La divertentissima storia di questo nome, poi, meriterebbe un articolo a sé che forse un giorno pubblicheremo.
Venerdì, 10 novembre 2017, a un anno esatto dall’uscita dell’album che sarebbe diventato 5 volte disco di platino e si sarebbe affermato come il più venduto dell’anno in cui è stato pubblicato, le radio cominciano a passare a rotazione un brano inedito cantato dal fenomenale duetto. Il suo suggestivo titolo è Eva.
Il brano farà da lancio all’uscita del cofanetto Tutte le migliori, raccolta dei più grandi duetti di Mina e Celentano che uscirà il 1° dicembre, ed è stato composto da un nome storico della scena musicale italiana, Gigi De Rienzo, partenopeo, bassista dei Napoli Centrale; mentre Andrea Gallo, già autore di oltre un centinaio di brani pubblicati in Italia e all’estero, ne ha siglato il bellissimo testo. Se a ciò aggiungiamo che l’arrangiamento è stato curato da Celso Valli, ci sono tutti gli elementi per aspettarsi il capolavoro.
Ed Eva lo è.
Gallo nasce artisticamente, da giovanissimo, sotto l’egida di un personaggio della scena musicale di grande rilievo, Alberto Salerno, grande paroliere e discografico. Assieme a Mara Maionchi, straordinaria e fumantina talent scout che tutti conosciamo, Salerno è il primo produttore editore e “maestro” di Andrea, il cui talento, evidentemente, era di quelli che gli esperti subito intercettano e tengono da conto.
Nel corso degli anni, Andrea collabora con le maggiori etichette discografiche, quali la Warner, la Sony, la BMG, per citarne alcune, e figura come paroliere esordendo nella produzione Salerno-Maionchi degli Mp2, che vede coinvolti artisti quali Tiziano Ferro, Michele Canova e Leandro Barsotti.
Nel 2004 inizia un percorso formativo presso la Hope Music School di Frascati come autore di testi; da lì parte un’escalation di eventi che porteranno Andrea, sempre più apprezzato nell’ambiente musicale, a pubblicare brani da hit, come Tu sei tutto per me degli Sugafree, prodotti da Luca Venturi per conto della Warner Music, singolo tratto dall’album Clepto-manie che sarà doppio disco d’oro e disco di platino.
Il 2008 vede il suo esordio come produttore artistico in tandem con Alberto Rosati e produce l’album di Marco Santilli Comunicato radio. Nello stesso anno scrive diversi brani per Barbara Monte, tra i quali spicca Tentami, che nei primi mesi della sua uscita è tra i brani più venduti nella classifica Top digital download della FIMI.
Citiamo, inoltre, le preziose collaborazioni con Viola Valentino e con la cantautrice argentina Marcela Morelo, il cui album El club de los milagros, che contiene il brano En mi azul, riceve il premio Gardel 2013.
E poi…
E poi Mina e Celentano irrompono nella già significativa carriera di Andrea scegliendo il brano Eva come singolo per lanciare il nuovo attesissimo cofanetto, che uscirà in versione standard e deluxe, per Clan/PDU e distribuito da Sony Music Italy.
Proprio con Andrea Gallo, ExPartibus ha fatto l’amichevole chiacchierata che vi proponiamo, e per la quale ringraziamo l’artista.
Parlando con lui, la prima cosa che ci colpisce è la spontaneità, il tono confidenziale ed amichevole nonostante il suo curriculum e nonostante non ci conosciamo affatto; non è un basso profilo, o come direbbero gli anglofili un low-profile auto imposto per mestiere, nient’affatto: si percepiscono subito una carica umana e, forse, un po’ di timidezza che ci sorprendono piacevolmente.
Ciao Andrea! Hai un’esperienza di lungo corso, nonostante tu sia giovane. Hai cominciato a scrivere canzoni prestissimo. Cosa vuol dire scrivere testi di canzoni per te?
Ciao Mick, prima di tutto grazie per l’invito. Scrivere per me è un’esigenza, un mestiere e una passione.
Tu ti definisci paroliere, ma non di rado hai composto anche parti musicali. Come hai scoperto il tuo talento nel comporre?
Musicalmente sono autodidatta, il giusto che mi serve ogni tanto per comporre. Nel corso degli anni mi è capitato di scrivere anche la musica o collaborare alla melodia di un brano, però mi faccio volentieri da parte cedendo il posto a chi è più bravo di me a scrivere musica per dedicarmi esclusivamente al testo.
Come nasce la collaborazione con Gigi De Rienzo, storico componente di Napoli Centrale?
Lo considero un amico, prima di tutto. Conobbi Gigi a Milano nel lontano ’96.
Io, giovanissimo, mi trovai davanti ad un musicista e professionista già affermato, che aveva fatto cose fantastiche nella musica, ma molto affabile e gentile. Mi colpì molto la sua empatia, la schiettezza e quella timidezza che poi è anche un po’ la mia, come dicevi tu. In questi anni siamo sempre rimasti in contatto e abbiamo lavorato insieme ogni qualvolta ne abbiamo avuto l’occasione. Da una di queste occasioni è nata “Eva”.
Come nasce ‘Eva’? Sembra un abito d’alta sartoria cucito su misura per i due ineguagliabili artisti che l’hanno scelta. Stilisticamente, ho l’impressione che il brano propenda un po’ di più verso il miglior “stile Celentano”, che ormai fa parte del DNA cultural musicale degli italiani…
‘Eva’ nasce grazie a Gigi. Ovvero partendo dalla splendida melodia che lui ha creato.
Il testo è nato piano piano dal confronto tra me e lui. È una canzone che ha più chiavi di lettura che Adriano e Mina hanno interpretato in maniera fantastica.
Ci tengo a ringraziare anche Celso Valli per lo splendido arrangiamento.
Il “quadro” che ormai “è dipinto e il chiodo sta su” restituisce l’immagine che tu, autore, hai del rapporto uomo-donna, così com’è rappresentato nella canzone, con la sua poetica amarezza ineluttabile che sembra insita nell’amore?
Il quadro dipinto appeso ormai alla parete rappresenta una condizione dalla quale nel bene o nel male non si torna più indietro, che esso sia riferito all’amore o alla nostra condizione come umanità.
In generale quanto c’è di te, nelle tue canzoni e quanto “cedi” all’interprete per cui scrivi?
Io pesco inevitabilmente dentro me stesso, il tutto filtrato dalla sensibilità intesa come mio modo di sentire. Però pesco dentro ad un mondo, il mio, che poi è frutto dei mondi di tutte le persone, sensazioni, luoghi, sentimenti con cui vengo a contatto.
Ci puoi raccontare il momento in cui De Rienzo e tu avete appreso che ‘Eva’ era stata scelta da Adriano Celentano e Mina? Come ti ha colto la notizia che ogni autore sogna di ricevere? Immaginiamo che anche per un autore che ha pubblicato oltre 100 canzoni per le più grandi case discografiche sia stato un evento da segnare sul calendario!
L’abbiamo appreso in diversi step, ovvero prima abbiamo saputo che erano interessati, poi che l’avrebbero registrata e infine pubblicata.
Sul calendario? Guarda non so neanche descrivere tutta questa storia che poi è anche un sogno.
Ho un sentimento di gioia e gratitudine misto ad un senso di disorientamento.
Hai avuto modo di ringraziare o interloquire in qualche modo con i due mega artisti, prima o dopo la loro scelta?
Ho avuto modo di parlare prima della pubblicazione sia con la Signora Claudia Mori – stavo cadendo nonostante fossi sulla sedia – che con Massimiliano Pani, che è stato molto gentile e mi ha messo subito a mio agio nella conversazione. Entrambi di una signorilità d’altri tempi.
Quali sono le principali doti che deve avere un buon compositore oggi? Che si tratti di musica leggera o rock o dance…
Secondo me conta il proprio mondo interiore, l’urgenza di voler raccontare qualcosa, che sia una storia o un frammento di storia, un sentimento. Poi contano la tenacia, il non perdersi mai d’animo e il lavoro quotidiano.
Cos’ha in cantiere per il futuro Andrea Gallo?
Sto scrivendo diverse cose. Con Gigi abbiamo in ballo qualcosa, ma per discrezione e scaramanzia mi fermo qui…
Un sogno, quello di scrivere per Mina e Celentano, lo hai realizzato. Qual è, adesso, il più grande sogno che coltivi?
Questo è veramente il massimo che mi potessi aspettare. Scrivere per Adriano Celentano e Mina è il sogno più grande e si è realizzato.
Poi ci sono alcuni artisti che stimo particolarmente e per i quali mi piacerebbe scrivere.
E noi auguriamo a Gallo di riuscirci. E magari chissà che il duo De Rienzo-Gallo non possa fare il bis con Celentano e Mina, visto il gradimento di cui Eva sta riscuotendo nelle radio e sulle piattaforme digitali.
15/11/2017 – Ex Partibus (www.expartibus.it)