In una lunga intervista rilasciata a “La Verità”, Giacomo Celentano, figlio di Adriano, parla del suo percorso di conversione e fede e del flop di “Adrian“.
Dopo quella rilasciata da Claudia Mori, tocca a Giacomo Celentano, figlio di Adriano, dire la sua sul flop di “Adrian”, la serie evento di Canale 5 con protagonista il Molleggiato che è stata rimandata alla prossima stagione televisiva.
Fratello delle più famose Rosita e Rosalinda, Giacomo è un fervente cattolico che ha da poco pubblicato il suo quarto libro, “La conversione“, nel quale parla del suo percorso di avvicinamento alla fede. La conversione di Giacomo, racconta, è iniziata quando ha incontrato la moglie Katia:
Da quando ho conosciuto mia moglie Katia, nel 1997, è iniziato questo cammino: spero di aver fatto qualche passo. Lei è sempre stata credente e anch’io lo sono, sebbene mi sia allontanato nel periodo del militare. Negli ultimi anni ho notato che l’Italia e l’Europa, diciamo tutto l’Occidente, stanno subendo una profonda scristianizzazione. È un’apostasia di massa. Negli anni Ottanta riguardava una élite di intellettuali. Ora investe la maggioranza della popolazione.
Giacomo è molto vicino al movimento di Medjugorie:
Negli ultimi anni mi sono avvicinato al movimento di Medjugorje seguendo i messaggi della Regina della Pace. Ho fatto il pellegrino per quattro giorni. Ho anche ricevuto delle grazie.
Come già successo per la madre, Claudia Mori, Giacomo ha commentato il flop di “Adrian“:
Per me non è stato capito da gran parte del pubblico. Nel cartoon dice delle cose e molti non accettano il predicatore. Lo preferiscono come cantante e showman. Poi il cartoon è una bella scommessa perché è un linguaggio giovanile. Credo che si debba aspettare di vederlo tutto prima di dare un giudizio. A me le quattro puntate sono piaciute molto. C’era della poesia e lo stile inconfondibile di papà sui temi dell’ecologia, del contrasto al modernismo, dei migranti e del femminicidio. Disapprovo la decisione di Michelle Hunziker e Teo Teocoli di abbandonare la trasmissione. Mi è parsa una scorrettezza perché quando abbracci un progetto devi sposarlo fino alla fine, affidandoti al regista e agli autori.
Infine, sull’attuale situazione politica:
Vedo bene l’accoppiata Di Maio Salvini, se dovessi votare oggi voterei per loro.
Maria Rita Gagliardi
10/03/2019 – NewNotizie.it