Gli spettacoli si svolgeranno il 7 e l’8 ottobre nell’anfiteatro veronese e se è scontata la presenza di Celentano, si attende la conferma degli altri due big. Il ragazzo di Monghidoro proporrà una quarantina di brani, tra inediti e successi del passato
Che lo sbarco in Arena di Gianni Morandi il 7 e 8 ottobre sia stato suggerito dal successo strepitoso di Adriano Celentano con il suo Rock Economy, è cosa confermata dallo stesso direttore artistico Gianmarco Mazzi. Meno certa è la possibilità che tale successo possa ripetersi. Fondamentali a tal fine saranno, a nostro avviso, gli ospiti delle serate: nomi ipotizzati Barbra Streisand ed Ennio Morricone, sicura invece la presenza del Molleggiato non fosse altro che per riconoscenza.
Entrambi big della canzone italiana dagli anni sessanta, mentre Celentano alle straordinarie doti canore si è cucito addosso (con un tocco di geniale furbizia) la veste di opinionista polemico trasformandosi nell’incontrollabile e imprevedibile Guru della via Gluck, Morandi è rimasto in fondo solo e sempre “Il ragazzo di Monghidoro”, questo era il suo nickname ai tempi in cui un soprannome era il suggello della raggiunta popolarità (si andava da: il Molleggiato ai curiosi derivati zoologici come “la tigre di Cremona” Mina, “l’aquila di Ligonchio” Iva Zanicchi, “la pantera di Goro Milva, solo per fare qualche esempio).
“Solo insieme saremo felici”, la canzone guida del suo nuovo album e motto delle due serate in Arena, è l’emblematica conferma del solco in cui Morandi si è sempre mosso nella sua vita professionale: un mondo semplice di sentimenti puri tratteggiato da versi nazional-popolari (“Sui monti di pietra può nascere un fiore..” , “Non son degno di te…” “In ginocchio date…” al tenero e ingenuo “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte…” il tutto magari al suono nostalgico di una fisarmonica).
Un personaggio solare il Gianni Nazionale, fedele ai messaggi positivi a cui ha aggiunto un tocco di colore la sua carica di capitano della Nazionale italiana cantanti, iniziativa benefica di cui è stato promotore e animatore. Anche lui però, adamantina icona di solarità, non è sfuggito (il pubblico si sa è un sadico detrattore dei suoi idoli) a perfide insinuazioni su una certa sua ambiguità e su inquietanti sue bizzarrie nella dieta alimentare (vedi Google).
Nella location dell’anfiteatro veronese si presenterà accompagnato dalla sua storica band e da un’orchestra di cento giovani elementi e proporrà una quarantina di brani, tra inediti e successi del passato. Come per Celentano i due concerti saranno trasmessi in diretta (dopo calcolata suspance) da Canale 5.
Gianfranco De Muri
29/09/2013 – VeronaSera.it