Gaetano Cerrito: Il riscatto della mia terra è possibile. Io non mi arrendo
Gaetano Cerrito, 64 anni, sposato con due figlie e due nipotini, presidente dell’associazione “L’altra Italia”, è uomo versatile e poliedrico, impegnato nel sociale e nella difesa strenua della sua terra, il sempre più martoriato litorale domitio.
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A Baia Domizia, realizzai il “Vittoria Club”, una struttura che divenne un punto importante e totalmente innovativo (realizzai la prima tenda struttura) del panorama italiano, al punto di essere soprannominata la “Bussola del Sud”.
Un locale che ha in qualche modo scritto la storia musicale del sud…
Sì, proprio così. Da me sono venuti tutti, ma proprio tutti i più grandi cantanti ed i maggiori complessi. Pensi che una volta ho dovuto rifiutare addirittura Celentano. Era la meta degli anni settanta ed Adriano erano ormai sei anni che non faceva più tour e concerti. Decise allora di mettersi di nuovo a girare l’Italia suonando (e fu il primo esperimento in tal senso) negli stadi. In Campania doveva andare al San Paolo. Non so bene perché, fui però contattato anche io, qualcuno aveva parlato a Celentano della magia del ” Vittoria”. Per farla breve a Celentano proposi un cachet cinque volte inferiore a quello che Adriano avrebbe avuto al San Paolo, eppure lui scelse il mio locale…
E perché poi saltò tutto?
Perché non trovammo una data giusta nel mio cartellone. Ero pieno di cantanti di grido da Vanoni a Morandi a Patty Pravo, e non potevo permettermi di sbagliare una mossa…Dovetti ringraziare e rinunciare…
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07/07/2009 – denaro.it