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Il concertone del primo maggio dedicato a Adriano Celentano

L’appuntamento dei tre sindacati confederali ha per tema la sicurezza sul lavoro
Ma sarà anche un omaggio alla musica e ai settant’anni del Molleggiato

di CARLO MORETTI

ROMAI quarant’anni dal ’68, il grido di libertà di quella stagione, la sua musica. Ma anche temi di stretta attualità come le morti sui posti di lavoro e la richiesta di sicurezza. Il concerto del Primo maggio in piazza San Giovanni a Roma, il più grande appuntamento rock d’Europa organizzato dai tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, sarà però anche l’occasione per un omaggio alla musica e ai 70 anni di Adriano Celentano: tutti gli artisti coinvolti nello show interpreteranno una canzone del Molleggiato, a cominciare da Azzurro che proprio nel 1968 scalò la classifica restando al primo posto per settimane.

Il cast si annuncia particolarmente ricco. Tra le curiosità di maggiore attrattiva si attende l’arrivo di Jorge Ben e del musicista camerunense Manu Dibango che si esibirà con Enzo Avitabile, e sarà davvero una performance da non perdere quella dei due grandi sassofonisti, il padre del pop soul africano celebre per Soul Makossa e l’inventore del funk partenopeo che prosegue la collaborazione con gli artisti africani dopo quella di qualche anno fa con Mory Kanté. Grande attesa anche per la proposta jazz del Concertone, con una “All Star Jazz Band” guidata dal sax di Stefano Di Battista e composta tra gli altri anche dal batterista Roberto Gatto, dalla pianista Rita Marcotulli, dal contrabbassista Giovanni Tommaso e dal trombettista Fabrizio Bosso.

Presentati dall’attore Claudio Santamaria, a suo agio su un palco musicale anche per la recente interpretazione del Rino Gaetano della fiction “Ma il cielo è sempre più blu”, saliranno sul palco gli artisti e i gruppi che rappresentano il meglio della scena musicale italiana: dai Subsonica agli Afterhours, dai Marlene Kuntz ai Sud Sound System, da Elio e le Storie Tese ai Baustelle e ai Bisca con Luca Zulu. Tra gli artisti si segnalano Caparezza, il cui ultimo disco è fortemente caratterizzato dai temi del lavoro; Tricarico, premio della critica al Festival di Sanremo; e Irene Grandi, che con il Concertone ha una familiarità ormai pluriennale.

Claudio Santamaria si cala per la prima volta nel ruolo di presentatore, ma si dà coraggio grazie al fatto che la musica è tra i suoi maggiori interessi: “Voglio stare sul palco come un fan dei gruppi che amo ascoltare” dice “a cominciare da Jorge Ben, dai Marlene Kuntz, con i quali ho cantato anche di recente, e dagli Afterhours. Di Celentano mi piacerebbe cantare Ce l’hai su con me, un pezzo rock del Molleggiato prima maniera”.

Gli organizzatori stanno definendo gli ultimi dettagli del concerto, mancano ancora quattro o cinque nomi all’appello: “Celentano sarebbe una bella sorpresa ma non è tra quei nomi” dice Marco Godano. “Il clima risentirà forse del cambio di guida politica del paese ma spero che sia sereno, che sia soprattutto un bel concerto. Certo, mancando i Modena City Ramblers spero che a cantare Bella ciao stavolta sia tutta la piazza”.

16/04/2008 – La Repubblica

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