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L’appello di Celentano nell'”Indiano” di Conte: “Fatemi parlare”

Roma, 6 ott. – “Ehi, fatemi parlare, ehi, fatemi inventare, ehi, ehi, ehi, fatemi sognare”. Inizia così l'”Indiano”, la canzone interpretata da Adriano Celentano scritta da Paolo Conte 37 anni dopo “Azzurro”. Una ballata con un testo che trae spunto da una frase di Celentano, “Il Paradiso è un cavallo bianco che non suda mai”, titolo anche di un libro del ‘Molleggiato’. Una frase il cui risvolto poetico colpì Conte al punto da adottarlo per questa canzone dedicata a Celentano e che sarà il manifesto del programma “Rockpolitik” in onda dal 20 ottobre su Raiuno.

Ma è soprattutto quell’appello all’inizio del brano “fatemi parlare” ad assume i toni di una richiesta rivolta alla Rai in vista della partenza del progamma. L’intero testo ha evidenti riferimenti a Celentano e al suo libero pensare. “Non fatelo annoiare -canta ancora “il Molleggiato”- non fatelo impaurire, ehi, ehi, ehi, non fatelo svanire”. E ancora: “Cavallo bianco che non suda mai, è questo il nome che ho dato ad una grande meraviglia in cui mi perdo io… Lo so che parlo come fa un indiano, affascinato dal mistero fragile e solenne, ma è così che parlo io”. Un ritratto in piena regola del Celentano alle prese con i suoi proverbiali sermoni che, questo è certo, si ripeteranno nelle quattro puntate che si annunciano di fuoco. Ancora non si sa se Conte, restio alle partecipazioni televisive, andrà ospite al programma di Celentano. La canzone arriva 37 anni dopo “Azzurro”, uno dei classici della canzone italiana scritta nel 1968 dall’allora sconosciuto Conte per il già popolarissimo Molleggiato. Da anni Conte non scrive più canzoni per altri artisti come faceva, invece, agli inizi della carriera, quando si divideva tra la carriera di avvocato e quella di giovane aspirante musicista. Parla ironicamente delle indiscrezioni che si succedono sugli ospiti di “Rockpolitik” il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce: “Per come stanno le cose, se Celentano invitasse Bush lo saprei dalla Casa Bianca…”. Dopo il forfait di Beppe Grillo (che avrebbe declinato l’invito alla prima puntata per le questioni legali ancora aperte con la Rai) oggi un quotidiano scrive che Celentano vorrebbe invitare addirittura il subcomandante Marcos: “Non ne so davvero nulla. Loro non mi informano e d’altronde, non potendo intervenire per la totale autonomia editoriale pretesa da Celentano nel contratto, voglio saperne il meno possibile”. Anche su eventuali ospiti politici, Del Noce dice: “Non è detto che solo perché il programma si intitola “Rockpolitik” Celentano punti su ospiti politici. Da quello che ho letto e dagli spot che ho visto mi sembra orientato più sulle grandi questioni politiche internazionali: la fame, la guerra, ecc. In ogni caso se invitasse politici dovrà attenersi alle indicazioni della commissione di Vigilanza che, anche in periodi fuori dalla compagna elettorale vera e propria, stabilisce che in linea di massima la presenza di questi ospiti in programmi d’interattenimento va evitata e che se invece c’è va inquadrata nel rispetto della par condicio”, conclude Del Noce.

06/10/2005 – Adnkronos

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