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Albano con la Lecciso nel presepe dei famosi

Tra le statuette vip dei maestri artigiani di San Gregorio Armeno, a Napoli, ci sono Lapo, Celentano, Berlusconi, Bossi e Ricucci.

NAPOLI – La Lecciso e Albano sono tornati insieme, e anche il governatore di Bankitalia Antonio Fazio ha fatto pace con il ministro Tremonti, mettendo da parte disappunto e rancore. Roba da buonismo prenatalizio? Fuochino. Il Natale c’entra, ma i personaggi sono dei cloni in miniatura posti come su un (jet)set: una sorta di «presepe dei famosi», quello realizzato anche quest’anno dai maestri artigiani di San Gregorio Armeno, la stradina dei presepi nel cuore di Napoli.
Sulle bancarelle campeggiano le statuette dei protagonisti dell’attualità, che attirano ogni anno folle di visitatori. L’ultimo a comparire è stato Lapo, in più mise: indossa l’ormai nota felpa con la scritta Fiat, in arancio o in blu, oppure uno dei suoi bizzarri completi a strisce. C’è Celentano con gli immancabili occhiali scuri in versione rock anche se va lento (anzi non si muove punto), il premier Berlusconi con tanto di ricrescita (lentissima) di capelli, l’immobiliarista Stefano Ricucci ma sprovvisto dei suoi inseparabili gemelli (chissà se la neosposa Anna falchi lo troverebbe chic anche così). Ai maestri artigiani napoletani non manca una certa verve comica: basti guardare l’Umberto Bossi in camicia verde con il libro del bon ton sottobraccio. Dal profano al sacro – del resto il Natale nasce come festa religiosa -: accanto alle star dei rotocalchi si intravvede anche il nuovo Papa, Benedetto XVI.

«In realtà sulla rappresentazione della natività le statuette dei vip non compaiono, ma ci sono tanti amanti che li comprano per arricchire la loro collezione» si affrettano a precisare questi artisti della terracotta preoccupati di non risultare blasfemi. Intanto il numero dei collezionisti aumenta di anno in anno.

A. Mu.

16/11/2005 – Corriere della Sera

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