Lezione musicale da vecchia volpe
Quando Mogol voleva convincere Battisti a incidere un brano su cui magari aveva delle perplessità, minacciava di cantarlo lui stesso. E Battisti immancabilmente cedeva. Perché Mogol cantante, come si è potuto sentire ieri sera, è un’arma letale e Celentano l’ha simpaticamente usata. Ma la sfida più importante è stata quella di dimostrare che la prima regola per promuovere un disco è risparmiare al massimo alla gente l’oggetto della promozione, cioè le canzoni, che possono essere anche interrotte o eseguite a rate. Nel Celentano-show le parole hanno prevalso sulla musica.
Ma il furbo bagno di Celentano nel sangue musicale giovane e/o attuale di gente come Consoli, Di Battista, Tricarico, Einaudi ripete l’alchimia dello sdoganamento dell’anziano che ha funzionato fra Mike e Fiorello. Così senza rinnegare il grande respiro melodico, quasi da musical, di «Dormi Amore» (Mogol-Bella), Celentano ha cavalcato un brano anomalo e provocatorio come «La situazione non è buona» di Tricarico. Dando anche una lezioncina sul come una canzone di nicchia può essere trasformata da una vecchia volpe come lui.
Mario Luzzatto Fegiz
27/11/2007 – Corriere della Sera