IL MOLLEGGIATO SCOPRE LA CONTESTAZIONE
Mario Luzzatto Fegiz per Corriere della Sera
Forse nel prossimo contratto Celentano dovrà inserire anche la scelta nominativa degli spettatori in sala. Per la prima volta nella sua carriera si è trovato di fronte a un dissenso clamoroso di una parte della platea dell’Ariston che lo ha colto chiaramente di sorpresa. Le grida non sembravano tanto riguardare i contenuti delle sue esternazioni, quanto proprio il suo ruolo su quel palco. L’espressione del Celentano stupito-seccato sarà difficile da dimenticare. Rivelava un uomo poco abituato ad essere contraddetto, da sempre circondato da yes-men, fin dai tempi del Clan.
La contestazione lo ha colto impreparato. Lui, abituato ad ammaliare le grandi platee e i colleghi di ogni età, lui così pericolosamente simpatico, messo al muro da urla e fischi in diretta eurovisione. Ma c’è sempre, per tutti, una prima volta. Cogliere il mondo solo attraverso i media nell’isolamento di Galbiate, non aiuta a restare connessi con la gente vera, quello che grida «basta, predicatore!» e che non mostra nessuna indulgenza per chi si ritiene al di fuori e al di sopra delle regole.
19/02/2012 – Corriere della sera