Mina e Celentano, ‘Le migliori’: ‘Un album da ascoltare, non un celebrazione’. Poi tre serate su RAI Uno con video di Ozpetek e Veronesi
Di loro, ovviamente, nemmeno l’ombra, ma la platea di giornalisti convocata oggi, mercoledì 9 novembre, a Milano, per la presentazione di “Le migliori” se l’aspettava. Così a fare gli onori di casa, in vece del Molleggiato e della voce di Cremona, ci sono Claudia Mori e Massimiliano Pani, alter ego pubblici di Mina e Celentano, al quale spetta il compito di introdurre al pubblico la seconda fatica congiunta – dopo “Mina Celentano” del 1998 – dello storico duo tricolore.
Naturalezza, è la parola chiave. Lo ribadisce la Mori, spiegando come un’operazione discografica così complessa – tanto da essere definita dal presidente di Sony Music Italia Andrea Rosi “un progetto straordinario”, sia nata “dalla voglia di due vecchi amici di tornare a cantare insieme”. “L’idea non era quella di fare un disco celebrativo, ma radiofonico”, precisa Pani: “Le canzoni sono molto diverse tra loro, ma hanno in comune due cose fondamentali: essere dirette e rappresentare per i due artisti che le anno interpretate un territorio comune”.
Come già constatato con “Amami amami”, alla classicità dei duetti – con il gioco delle parti già collaudato nel ’98 – si abbinano atmosfere decisamente più aggiornate, dal quasi dub di “Ma che ci faccio qui” (di Pietro Paletti, autore di casa Sugar) al quattro quarti in levare di “Ad un passo da te” (di Fabio Ilacqua, già autore di “Amen” per Francesco Gabbani, che per “Le migliori” ha firmato “Il bambino col fucile”, unico brano solista di Celentano nel disco), passando per episodi più tradizionali come “Sono le tre” (di Luca Rustici e Philippe Leon) e “Come un diamante nascosto nella neve” (di Marco Bruni, già leader dei Deco, band che partecipò nella sezione Giovani del Festival di Sanremo 1995 con il brano “Monica”), senza dimenticare il remix dalla marcata impronta dance di “Prisencolinensinainciusol”, firmato dall’asso italiano della consolle Benny Benassi. Nella rosa degli autori, del resto, sono presenti tanto firme istituzionali come quella di Andrea Mingardi (suo il testo e la musica, composta a quattro mani con Maurizio Tirelli, di “E’ amore”) quando giovani artisti come Mondo Marcio, che – dopo aver omaggiato Mina nel 2014 con il disco “Nella bocca della tigre” – ha firmato e arrangiato “Se mi ami davvero”.
L’album è pubblicato in versione standard e deluxe, quest’ultima impreziosita da una serie di cartoline, un poster e un disco extra con un’idea mutuata da “Let It Be… Naked” dei Beatles, cioè con registrazioni “rubate” ai due cantanti grazie a un microfono nascosto nella macchina del caffé delle studio utilizzato dai due nelle (rare) session di lavorazione congiunte. Successivamente, per il Natale del 2017, verrà pubblicato un cofanetto contenente “Mina Celentano” del 1998 e “Le migliori” con l’aggiunta di due inediti registrati durante la lavorazione di quest’ultimo.
La pubblicazione dell’album sarà coronata da tre prime serate su Rai Uno che avranno luogo tra il prossimo 12 dicembre e le prime settimane del 2017: il primo passaggio televisivo – ovviamente in prime time – celebrerà il sodalizio artistico tra Mina e Celentano per mezzo di un collage di spezzoni d’archivio che abbraccerà tutto il loro percorso artistico comune, dalle prima apparizioni all’ultimo capitolo discografico. Durante il programma, della durata di circa un’ora, verranno trasmessi – come riferisce il Mina Fan Club – cinque corti d’autore firmati, tra gli altri, da Ferzan Ozpetek e Giovanni Veronesi, che illustreranno altrettanti brani dell’album. Le due prime serate “gemelle” programmate per i due sabati immediatamente successivi alla conclusione del festival di Sanremo faranno invece parte di un progetto più articolato, sul quale – al momento – vige ancora il massimo riserbo.
09/11/2016 – Rockol.it