Giuseppe Verdi ed Adriano Celentano sono i due volti della musica italiana nel mondo. Secondo un sondaggio promosso dalla Societa’ Dante Alighieri, fondata alla fine dell’Ottocento su iniziativa di Giosue’ Carducci per promuovere la cultura italiana all’estero, il Maestro di Busseto ed il Ragazzo della via Gluck sono l’emblema del bel canto e della musica: melodramma e pop, classica e rock. Stravince comunque il primo con una media di 46 citazioni su cento intervistati. Nel campo della sola musica classica gli e’ secondo Giacomo Puccini, terzo Gioacchino Rossini, quarto Vincenzo Bellini. Chiave del successo verdiano l’essere autore delle arie piu’ famose in assoluto di tutto il melodramma italiano: la marcia trionfale dell’Aida, il “libiam dai lieti calici” della Traviata e il “Va’ pensiero” del Nabucco. Composte, eseguite ed applaudite tutte in uno di quei rari momenti in cui, si legge nel rapporto che verra’ pubblicato con l’annuario 2006 della “Dante Alighieri”, “si saldavano per la prima e probabilmente unica volta la cultura alta e la cultura popolare”.
20/12/2006 – La Repubblica