«Non lasciarci cadere»: la riflessione di Celentano sulla frase «sbagliata» del «Padre Nostro»
«Quel “Non indurci” è forse la preghiera più importante: “Tu Padre non ti opponi e ci lasci liberi, ma se noi te lo chiediamo e tu puoi farlo, non lasciarci cadere nella tentazione”»
di Adriano Celentano
Ha ragione il Papa quando dice che Dio non è un tentatore e che la frase tradotta dal Padre Nostro è sbagliata. Tant’è vero che se apriamo il Vangelo dell’ultima edizione a cura della Cei, noteremo che il problema era già stato affrontato sostituendo «Non indurci in tentazione» con la frase: «Non abbandonarci alla tentazione». Che però secondo il mio «parere-Rock» ancora non basta.
La traduzione giusta è quella dei francesi: «Non lasciarci cadere nella tentazione» che vorrebbe dire: «Gesù se sto per affondare Salvami». Per cui ora che ci penso, cosa devo pensare, che Gesù non sapesse quello che diceva? Eh no ragazzi, così non va. Non vi pare vero di aver finalmente trovato un appiglio per screditarlo: «Non c’è malattia che Lui non possa sconfiggere, i ciechi riacquistano la vista, i sordi ci sentono, i paralitici camminano e i morti RISUSCITANO però Lui non sa quello che dice». Ma com’è possibile?!?… La verità è che Gesù, ancora una volta, fra le tante strade che portano a Dio ce ne indica un’altra che stiamo scoprendo solo 2.000 anni dopo.
Non basta leggere le parole, a volte è molto più importante leggere «FRA» le parole. E se quando leggiamo stiamo attenti a quello che viene prima dell’ipotetico «sbaglio» e a quello che viene dopo, non possiamo non intendere che quel «Non indurci» rivolto a Dio, significa una cosa sola: «Signore, noi che per natura siamo indotti a peccare, a stuprare e a uccidere con ogni forma di violenza, FERMACI prima che anche l’Anima smarrisca la via…» quella via che segna l’unica direzione verso la felicità ETERNA!!! Dove le bellezze del Paradiso sono inimmaginabili, come disse San Paolo quando per pochi attimi fu rapito in Paradiso: «Nessuna penna è in grado di descrivere le strabilianti meraviglie del Paradiso». Una gioia così grande di fronte alla quale nessun comune mortale è in grado di reggere. Il cuore si spezzerebbe. Per cui Gesù non ha sbagliato ma ha soltanto voluto dire che chi ci induce a peccare è uno solo: Satana, e tuttavia se noi insistiamo sulla via del baratro, Dio non si oppone.
Ecco che allora quel «Non indurci» è solo una preghiera, forse la preghiera più importante detta con forza. «Tu Padre non ti opponi e ci lasci liberi, ma se noi te lo chiediamo e tu puoi farlo, non lasciarci cadere nella tentazione, non indurci in tentazione».
08/12/2017 – Corriere della Sera