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Pozzetto e Celentano «L’ho invidiato, mai amici»

Renato Pozzetto (Foto by RED CULTURA)

«Ho fatto tanti film in carriera, anche troppi – ha raccontato Pozzetto – Alcuni si potevano fare meglio, tante cose si possono fare meglio, anche mia madre poteva farmi meglio! Spesso mi han detto: questa è la storia, facci ridere!. Così dopo “Le nuove comiche” (diretto nel 1994 da Neri Parenti, ndr) non ho voluto più farne. Era un film vergognoso, anche se era un piacere lavorare con Paolo Villaggio che è un amico». Così Renato Pozzetto, attore di cinema e tv, ha riflettuto a Locarno, in uno degli appuntamenti finali del Festival. Nell’occasione ha raccontato a La Provincia numerosi aneddoti. Uno riguarda Adriano Celentano, collega in alcune commedie.

Che ricordo ha di Adriano Celentano?
Siamo figli dello stesso periodo, lui era già famoso quando io iniziavo. Eravamo due mondi lontanissimi però avevamo un feeling nel linguaggio. Era fortunato, faceva rock&roll, era convinto delle sue cose e credeva in Dio. L’ho sempre invidiato per questo, non sono così fortunato, ho sempre dovuto cercare di capire le cose. Lui arrivava tardi ma si lavorava bene. Rivedo sempre volentieri i film fatti insieme, però non siamo diventati amici.

(Leggi l’ampia intervista esclusiva pubblicata il 13 agosto su La Provincia di Como in edicola)

12/08/2012 – La Provincia di Como (www.laprovinciadicomo.it)

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