E’ uno degli eventi televisivi più attesi dalla stagione. Rock Economy arriva su Canale 5 in prima serata lunedì prossimo con la prima puntata. Cosa accadrà all’Arena di Verona per il grande ritorno di Adriano Celentano in tv con un programma tutto suo a distanza di 7 anni da RockPolitk (con una parentesi come La situazione di mia sorella non è buona su Rai1 e l’ospitata a Sanremo 2012) e di 18 dalla sua ultima esibizione live?
Il Corriere della Sera ha annunciato alcuni degli ospiti e dei temi che verranno affrontati durante quello che dovrebbe comunque rimanere un concerto. Ci sarà Jean-Paul Fitoussi, economista francese che attualmente insegna anche alla Luiss di Roma e che è noto per avere posizioni fortemente critiche nei confronti delle rigidità nelle politiche di bilancio e di economia monetaria. Insieme a lui dibatteranno anche i due giornalista del quotidiano di via Solferino, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Grazie alla loro presenza (sono gli autori di La Casta) si dovrebbe affrontare anche il tema dei costi della politica.
Unico ospite musicale delle due serate sarà, come noto, Gianni Morandi. Con lui il Molleggiato eseguirà il brano Scende la pioggia.
Tra le altre canzoni in scaletta dovrebbero esserci L’emozione non ha voce, Io sono un uomo libero, Azzurro e Il ragazzo della via Gluck. La regia è affidata a Paolo Beldì.
I due concerti saranno visibili in streaming in diretta sul sito www.clancelentano.it e sul sito www.ilmondodiadriano.it. Sono previsti quattro blocchi pubblicitari per ogni serata; sono stati venduti – secondo quanto informa il quotidiano Libero – cinque, sei spot per ognuno dei break con tariffe che vanno da 70mila a 100mila euro l’uno.
Intanto mentre il Clan Celentano fa sapere che in Albania è stata lanciata una raccolta di firme per richiedere che il concerto sia visibile anche in quel Paese, il cantante 76enne deve fare i conti con una polemica sollevata da Nazzareno Carusi. Il pianista italiano ha rilevato una somiglianza sospetta tra Ti penso e cambia il mondo (di Celentano) e Il Preludio op.28, n.20 di Chopin. In effetti, pensando a cosa ci ha abituato il Molleggiato, nulla in confronto al putiferio mediatico che potrebbe esserci dopo la messa in onda della prima puntata. Ma ciò dipenderà dalle parole di Celentano. Dunque, non resta che ascoltarlo.
06/10/2012 – TvBlog.it